“Hortus Conclusus”, una call per artisti per la realizzazione di opere a cielo aperto da installare nel cuore della Gola del Furlo

La Gola del Furlo
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ACQUALAGNA -  Una call per artisti sul tema “Hortus Conclusus” per la realizzazione di opere a cielo aperto da installare nel cuore della Gola del Furlo. L’iniziativa è firmata da Marina Giacomel, proprietaria del polo turistico “La Ginestra” in collaborazione con “Interno 14 next” dell’architetto Roberta Melasecca ed è la prima tematica che affronta il progetto “NaturaViva”. Progetto che mira a «valorizzare le peculiarità del territorio e mettere a confronto e stimolare un dialogo tra elementi della terra marchigiana e l’arte contemporanea».

 

 

“Hortus Conclusus” ricorda il concetto medievale che individuava in uno spazio chiuso cinto da un alto muro, e dunque isolato dal mondo esterno, un luogo dove la natura ritrovava la condizione di originaria purezza della creazione e dove gli asceti potevano meglio avvicinarsi a Dio.
«Mentre oggi – spiegano gli ideatori della call - è un luogo dove è possibile ricercare l’armonia uomo-arte-natura e approfondire il nesso problematico tra filosofia e arte all’interno di un impianto organizzato tra opere d’arte e architettura naturale, per un recupero del vecchio e mai superato ideale arcadico». Il “giardino dello spirito” è «metafora dell’esistenza umana e spazio da cui si diparte un senso di protezione per tutto l’ambiente circostante». La partecipazione è gratuita ed è aperta a tutti i cittadini residenti in Italia o all’estero, a partire dal 18° anno di età, senza limiti di nazionalità, sesso, etnia o religione. Il bando scade il 15 maggio. Le opere potranno essere realizzate con qualsiasi tecnica e stile, purché i materiali siano compatibili con l’esterno e resistenti alle intemperie. L’inaugurazione è in programma nel mese di luglio. Tra i curatori, il professore dell’Università di Urbino e critico d’arte Elvio Moretti. Info: www.interno14next.it.

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Corriere Adriatico