ANCONA - In tutto il mondo i concerti si fanno negli stadi ma non ad Ancona. Occasione persa e musi lunghi, soprattutto fra i commercianti. “Venticinquemila persone nel...
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“Rinunciare a un evento come il concerto di Ligabue sarebbe una grave perdita per Ancona - dice l’assessore allo Sport Andrea Guidotti -. Qualsiasi evento è sempre movimentazione di economia oltre che momento di socializzazione. Abbiamo chiesto un incontro. Ci tiene tutta l’amministrazione. Faremo di tutto per portare l’evento ad Ancona”.
Dal suo canto la Criluma fa sapere, attraverso una nota stampa, di essere “aperta e disponibile a trattare con i soggetti diretti per la fattibilità di spettacoli presenti e futuri, che possano interessare la città di Ancona”. Di fatto, concerti negli stadi non pregiudicano, come Ancona 1905 teme, lo stato del manto erboso. A Bologna e Torino la data di Ligabue è stata fissata in pieno svolgimento di campionato. Quello che si fa è, fanno sapere dalla Criluma, prendere accorgimenti. Come stendere una griglia di protezione. “Nel comprendere la posizione dell’U.S. Ancona e condividendo i festeggiamenti per la conquista della Serie C, evento di rilievo per tutta la città” la Criluma Eventi rassicura la società sportiva “che, come in tutti gli eventi dalla Criluma portati a buon fine, qualsiasi richiesta presente e futura dell'utilizzo dello Stadio del Conero prevede la messa in atto di tutti gli accorgimenti necessari per la tutela del manto erboso”.
Sono accorgimenti standard, addottati in occasione di eventi come il concerto di Ligabue. Il tutto per 5 o 6 giorni, i tempi necessari al montaggio e smontaggio di palco e attrezzature. “Noi - fanno sapere ancora dalla Criluma - non ci tiriamo dietro. Le comunicazioni erano già state attivate da tempo, non all’ultimo momento. I margini ci sono”.
Da parte dell’Ancona 1905 il “niet” è però deciso. “La richiesta da parte della Criluma è arrivata solo il 4 maggio, i tempi sono troppo brevi per valutare gli aspetti organizzativi dell'evento. La nostra perplessità non è certo per l’artista ma per la manutenzione del manto erboso. La società ne ha verificato l'esigenza di una manutenzione straordinaria ed ha deciso il rifacimento dello stesso. Un concerto del genere andrebbe a vanificare i lavori”. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico