Paola Giorgi e l'inglese di Agnese: "Mi riprende per la mia pronuncia"

Paola Giorgi e l'inglese di Agnese: "Mi riprende per la mia pronuncia"
Paola e Agnese, due donne una stessa anima. La prima lavora da sempre in teatro come attrice ed è il teatro il luogo che indissolubilmente la lega a suo marito, Tommaso...

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Paola e Agnese, due donne una stessa anima. La prima lavora da sempre in teatro come attrice ed è il teatro il luogo che indissolubilmente la lega a suo marito, Tommaso Paolucci, scomparso nel 2012 per una malattia. E’ stata assessore e consigliere regionale dal 2010 al 2015. Agnese studia e fa la sua strada. Con passione e sensibilità. Paola Giorgi, nata a Sassoferrato il 25 luglio 1967. Diplomata perito cartario con il massimo dei voti per tradizione familiare (i Giorgi sono tutti cartai), poi si è data al teatro. Si è avvicinata alla politica e nel 2010 è stata eletta in Consiglio regionale. Agnese Paolucci, la figlia vive a Matelica e studia mediazione linguistica all’università di Macerata. 


1. Meglio la politica o il teatro?
M: Il Teatro, tutta la vita. Il teatro è studio, disciplina, rispetto dei ruoli. è fantasia. È il legame stretto, indissolubile con Tommaso, comunque.
F: Senza ombra di dubbio il teatro

2. Di lei non sopporto proprio?
M: Quando mi corregge la pronuncia inglese. Una volta ero io l’ interprete di famiglia...
F: Per la verità non c’è nulla che io non sopporti di lei

3. Quella volta in cui mi ha dato una lezione...
M: Di cura. Quando ho avuto quel malore e sono stata ricoverata lei arrivava tutti i giorni e si prendeva cura di me, capelli, unghie, trucco... mi voleva precisa, come sempre, anche lì. 
F: Mi dà nuove lezioni praticamene ogni giorno, imparo sempre qualcosa da lei

4. Il tempo insieme?
M: Molto bello. Pericolose se andiamo a “vedere i negozi”...e lo facciamo spesso. In casa facciamo dei gran dolci insieme: io sono per i classici, lei è per le paste di zucchero, i burri diffusi. .
F: Non ne passiamo tanto quanto prima da quando sono andata all’università ma è sicuramente tempo di qualità quello passato con lei. Mi godo ogni singolo istante e sono felice.

5. Il primo ricordo di voi due?
M: Infiniti. Ricordo, piccolissima, appena tre mesi, eravamo a Roma, al Teatro Ghione. Io in scena, lei appena fuori dal palco, nella sua carrozzina. Appena potevo correvo a vederla, lei dormiva beata.
F: Non riesco a collezionare un primo ricordo chiaro di noi due, però guardando le foto di quando ero piccola mi vengono in mente tante immagini e brevi ricordi legati a quelle straordinarie giornate trascorse insieme

6. Una passione condivisa?
M: I viaggi. Le mete preferite Londra e Parigi. E poi i nostri gatti Du, Keko e Baghi Oh.
F: Ci sono tante passioni che condividiamo, come quella per l’arte, per la musica, per la moda.

7. Meglio un uovo oggi o una gallina domani?
M: Un uovo oggi, da covare, per avere una gallina domani.
F: Per me meglio una gallina domani

8. Lei è unica perchè...
M: Perché è una ragazza coraggiosa, indipendente, forte. E poi canta divinamente!
F: ​È unica perché non esiste un altro “Madro” sulla faccia della terra. E non è un errore di battitura quella “o” finale.

9. Il mio motto...
M: Anima e cuore. Sempre. 
F: Siamo nati senza chiederlo e moriremo senza volerlo. Quindi, almeno, dobbiamo trovare il coraggio di vivere come vogliamo.
 
10. Amiche o genitore e figlia con il giusto distacco?
M: Sicuramente mamma e figlia e ci tengo molto.

F: Un’ ottima mediazione tra ambedue le ipotesi Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico