Il Premio dell'Orgoglio Marchigiano all'artista urbinate Carlo Iacomucci

Il Premio dell'Orgoglio Marchigiano all'artista urbinate Carlo Iacomucci
FRANCAVILLA D'ETE - “La Notte dell’Orgoglio Marchigiano” stasera alle 21 in piazza Vittorio Emanuele II, a Francavilla d’Ete. Giunta alla 19esima...

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FRANCAVILLA D'ETE - “La Notte dell’Orgoglio Marchigiano” stasera alle 21 in piazza Vittorio Emanuele II, a Francavilla d’Ete. Giunta alla 19esima edizione, si tratta di una delle più importanti manifestazioni del periodo estivo che si svolge nella provincia di Fermo e coinvolge l’intera regione.


Personaggi in luce
All’interno della manifestazione, vengono premiate le personalità marchigiane che si sono distinte a vario titolo: si tratta di personaggi del mondo della cultura, spettacolo, sport, giornalismo, e altri settori che attraverso la loro professione, in Italia e all’estero, contribuiscono a far conoscere il territorio marchigiano in Italia e nel mondo. Nel corso della serata, verranno consegnate dieci statuette, di cui due saranno premi speciali. Le segnalazioni di possibili candidati sono arrivate dai Comuni delle Marche. Successivamente, una commissione, composta anche da giornalisti, seleziona le personalità da premiare fra le tante nomination. Il cuore della serata è appunto la premiazione dei marchigiani talentuosi nati nella nostra regione.

La nomination di Iacomucci
Tra i personaggi premiati in questa edizione de “La Notte dell’Orgoglio Marchigiano” c’è anche la nomination per la cultura all’artista Carlo Iacomucci. Il Maestro Iacomucci nasce a Urbino, città in cui frequenta la prestigiosa Scuola del Libro, acquisendo la formazione e l’esperienza necessaria, che lo porterà, nella sua quarantennale e prolifica carriera, a maturare, con serietà e costanza, un’alta ricerca artistica e culturale. Dal 1972 ha partecipato a numerose collettive e personali sia in Italia che all’estero, realizzando anche edizioni d’arte con acqueforti. Personaggio eclettico e mai uguale a se stesso, nella sua pluriennale carriera artistica, si è cimentato in percorsi e stili differenti che hanno avuto, come denominatore comune, la tematica del segno attraverso i motivi ricorrenti delle gocce o tracce o segni, che rappresentano la sua inconfondibile impronta. Le sue opere sono il frutto prezioso di una ispirazione e di una esperienza personale, a tu per tu col mondo esterno, dal quale capta il bene e il male. Di conseguenza, i suoi quadri e le sue incisioni appaiono come immagini oniriche in cui finzione e realtà, passato e presente si incontrano.
Il concetto di movimento

Mettendo in evidenza il concetto di movimento, Iacomucci indaga le dinamiche del paesaggio e, invece di presentare una realtà di fatto, presenta una realtà fatta di illusioni e sogni che evocano i regni della nostra immaginazione. Le opere di Iacomucci sono caratterizzate dai colori vivaci, sgargianti e sapientemente mescolati tra loro, che emozionano e, al tempo stesso, trasmettono gioia e allegria. In molte sue opere, sono presenti anche personaggi e oggetti (come ad esempio l’onnipresente aquilone) che danno dinamismo ai suoi quadri e, allo stesso tempo, esprimono un significato simbolico, ma anche realistico della natura da difendere. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico