Tintarella: sul lettino per un mese la pelle può invecchiare di 5 anni

Tintarella: sul lettino per un mese la pelle può invecchiare di 5 anni
La passione per la tintarella accomuna molti italiani, ma il sole presenta anche dei rischi. Con un mese di esposizione forzata al sole, in modo particolare nelle ore più...

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La passione per la tintarella accomuna molti italiani, ma il sole presenta anche dei rischi. Con un mese di esposizione forzata al sole, in modo particolare nelle ore più calde, la pelle può invecchiare di cinque anni. Ecco dunque che all’abbronzatura perfetta si deve arrivare a piccoli passi.

«L’obiettivo principale, anche se può sembrare strano, è quello di schiarire, rendere uniforme la pelle e liberarla da impurità e macchie, dovute ad accumuli di melanina causati dalle precedenti esposizioni». Lo spiega Stefania Bizzarri, medico estetico presso Ini, Istituto Neurotraumatologico Italiano, che suggerisce «una serie di trattamenti preparatori all’esposizione al sole».

I trattamenti
«Tra i vari trattamenti - precisa - può essere utile una seduta di biorivitalizzazione alle piastrine con successiva applicazione di maschera idratante per tonificare e rigenerare il tessuto connettivo; tre sedute a distanza di 15 giorni di punturine di acido ialuronico non crosslincato per un’idratazione estrema; una seduta con punturine biorivitalizzanti: anti ossidanti e vitamina E; una volta a settimana un gommage che rinnova la pelle, elimina lo strato corneo ma mantiene l’abbronzatura e ne assicura l’uniformità. Infine assumere beta carotene in capsule e attivatori di sintesi melaninica», dice Bizzarri.

La prevenzione
Nonostante le campagne di prevenzione, in cui si parla degli effetti nocivi dei raggi del sole, ancora oggi molte donne non proteggono a sufficienza la loro pelle. «E ci ritroviamo a settembre ad incontrare pazienti sul cui corpo i raggi ultravioletti hanno creato numerosi inestetismi. L’80% delle richieste di interventi che riceviamo nel mese di settembre - precisa l’esperta - riguardano problemi di macchie solari e di fotoinvecchiamento della pelle con presenza di rughe. Macchie color caffelatte sul viso, sul decollete e sulle mani, infatti, sono un’eredità frequente dell’estate dopo troppo lunghe esposizioni al sole, causate anche da eritemi o scottature».

I danni
Per riparare i danni causati dal sole sul viso, Bizzarri consiglia «uno specifico trattamento rivitalizzante all’acido ialuronico che comprende varie fasi: pulizia profonda, esfoliante e rigenerante, eliminando le cellule morte e rendendo la pelle luminosa. Il tutto seguito dall’uso di creme alla vitamina A ed E, con effetto antiossidante e protettivo, aminoacidi e complessi idratanti a base di zuccheri che nutrono, idratano e tonificano la pelle».


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Corriere Adriatico