Esodo a rischio per la salute. Mettersi in movimento per raggiungere mete lontane o anche vicine può infatti causare disturbi o malori. E non fa differenza che si viaggi in...
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Il disturbo
«La cinetosi, o disturbo da movimento, è causata dalla costante ed energica sollecitazione delle strutture dell’orecchio interno adibite all’equilibrio - spiega Atzori -. Generalmente i sintomi sono sudorazione fredda, nausea, conati e vomito, pallore, mal di testa, vertigini, aerofagia, astenia, bradicardia, diminuzione della pressione, sonnolenza, diarrea, intensa salivazione, abbondante minzione e successiva disidratazione».
«Di solito - aggiunge l’esperto - tutti questi sintomi terminano poco dopo il cessare delle stimolazioni, cioè alla fine del tragitto, senza specifici effetti eccetto una sorta di fiacchezza. Ovviamente per alcune categorie di persone (anziani, cardiopatici) la cinetosi, oltre ai sintomi classici, può determinare delle serie complicazioni. Generalmente i bambini piccoli, le donne in gravidanza e chi soffre di emicrania sono i soggetti più a rischio di cinetosi».
L’alimentazione
Ci sono numerosi accorgimenti, che riducono i disturbi da movimento, e che è bene conoscere prima di partire. Quello che non esisteva e che ora invece è diventato uno dei più importanti è la consuetudine di guardare tablet e smartphone che può essere particolarmente fastidiosa a qualsiasi età e che va evitata il più possibile. A livello preventivo, invece, poco prima del viaggio può essere utile assumere, masticandola bene, qualche sottile fettina di zenzero fresco. Questa radice, le cui virtù benefiche sono note da millenni, contiene delle particolari sostanze (gingeroli) in grado di neutralizzare il senso di nausea in quanto stimolano la digestione e quindi lo svuotamento gastrico. In fitoterapia per prevenire la cinetosi spesso si consiglia anche l’uso del cocculus indicus, del tabacum, della menta: trattamenti che non hanno particolari controindicazioni. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico