Sneakers da sballo fatte con scarti delle mele e firmate D+ da Khriò

Sneakers da sballo fatte con scarti delle mele e firmate D+ da Khriò
Le sneaker D+ del brand Khriò sono del tutto simili a quelle...

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Le sneaker D+ del brand Khriò sono del tutto simili a quelle che siamo abituati ad indossare: nel look, nella comodità e nella qualità. Ma c’è una differenza che non si vede. Sono fatte con un materiale che si chiama Appleskin (guai a chiamarlo pelle o pellame!) che si ottiene con gli scarti delle mele: bucce, torsoli e gambi vengono combinati con la cellulosa. Appleskin viene di solito accoppiato al tessuto per renderlo resistente. Questo materiale è già utilizzato nella piccola pelletteria e nell’automotive e ora approda nella calzatura graazie al progetto della Alma, l’azienda del gruppo Sagripanti con sede a Montecosaro e nata dalla fusione tra Manas e Alfiere. Il brand marchigiano di calzature diventa così ambasciatore della moda eco-friendly con una collezione innovativa, dall’animo etico che aderisce alla filosofia dell’economia circolare. «E’ un progetto che viene continuamente aggiornato in base alle novità e ultime uscite dei materiali» ci dice Claudio Sagripanti, ad e presidente di Alma. «Abbiamo presentato la collezione per il prossimo inverno e siamo alla seconda stagione. La prima, infatti, è quella dell’estate 2018. La scarpe hanno dei colori a base acqua e richiedono un lungo processo di lavorazione manuale. In particolare, appleskin è un materiale basico che noi rendiamo più accattivante con sfumature di colori ed effetti che richiedono il lavoro dei nostri artigiani». Questo progetto è l’inizio di un percorso, quello eco-friendly, che vuole essere cuore pulsante delle future collezioni firmate Khriò, per rispondere a una moda sempre più virtuosa capace di conquistare un pubblico eterogeneo. Perchè il progetto si chiama D+? D come Dream, l’aspirazione a un mondo eco sostenibile, in grado di rispondere con creatività e prontezza ai fashion trend del momento; D come Development, la costante ricerca di materiali alternativi al pellame, mixando innovazione ed elementi a basso impatto ambientale e, infine, D come Design, caratterizzato da un look minimal e materiali eco-friendly impreziositi da trattamenti artistici sapientemente handmade. Oltre alle calzature, che formano una collezione contemporary con un design minimal di grande ricchezza visiva e tattile, anche il packaging è in linea con la filosofia green del progetto dedicato ad un pubblico estremamente attento, esigente e consapevole dell’acquisto e di tutto ciò che c’è dietro al prodotto finale.
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Corriere Adriatico