l cappotto cammello, il tubino in tweed, le fantasie floreali, il velluto, il denim, il rosso. Sono alcuni trend per la moda dell’autunno-inverno dai quali ricavare i capi...
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Per gli abiti corti, meglio a collo alto e con spalline esagerate. Il top è l’abito corto di lana da indossare sopra ai cuissardes, lo stivale sopra al ginocchio che è in grande spolvero. Di regola qualsiasi abito andrebbe indossato, anche d’inverno, senza calze. E se i cuissardes sono troppo ingombranti, potrete optare per calze colorate e ricamate. Sono tornate di moda anche maniche bishop, hanno un ampio taglio che si stringe al polso.Da non sottovalutare i nuovi volumi del giromanica che rendono il capo teatrale, scenico e perfetto per il pomeriggio. Chi vuole osare deve avere l’abito trasparente, va bene sia corto e sia lungo. Va abbinato con biancheria intima in pizzo e o un cappotto lungo o una pelliccia. Se invece volete un abito per tutta la giornata, scegliete un knit-dress: l’abito casual per eccellenza da indossare con un bel paio di sneakers. Per la serata, glitter, paillettes, sparkling e tutto ciò che luccica. Se siete invitate ad un cena elegante o è la prima volta che andate a casa del vostro boyfriend, il consiglio è di indossare un tubino di tweed, emblema assoluto del little black dress (ldb) reinterpretato in maniera moderna. Un capo classico, chic e intramontabile.
Avrete un look bon ton, essenziale, che non ostenta richezza e sfarzo ma guisto e praticità. Deve essere sotto il ginocchio per essere elegante? Non necessariamente, ma bisogna scegliere il modello giusto e adatto alla vostra persona. Altri capi must have per questo inverno sono il parka: lunghezza media, colore scuro, possibilmente verde, e cappuccio rivestito in pelliccia; il blazer o cappotto: l’importante è che sia doppiopetto con bottoni a contrasto, meglio se dorati ma vanno bene anche neri su capispalla di tinte differenti; la giacca e il cappotto in shearling: meglio nei colori chiari e neutri insieme a tinete pastello e marrone. E’ in voga il motivo principe di Galles o il semplice check, una quadrettatura sottile, meglio nei toni del grigio chiaro e del nero. E’ ideale per un completo da lavoro, un cappotto o un pantalone a sigaretta.
Ci siamo divertiti a chiedere “gli indispensabili” anche ai migliori brand marchigiani, ed ecco il risultato. Tod’s ha scelto la pelle con la quale ha realizzato un ampio chiodo con dettaglio zip in metallo color oro e i pantaloni skinny. Fay ha eletto, per l’uomo, capo must have il giaccone 4 ganci. Ispirato alle uniformi dei pompieri americani, venne presentato per la prima volta nel 1980 e oggi è riproposto nell’originale canvas di cotone trattato anti-goccia con sovra-collo in velluto e profili delle maniche in crosta; ben evidenti a chiusura i ganci divenuti simbolo di un’epoca. Le proporzioni sono più slim e l’ interno in nylon ultra light. Manuel Ritz ci propone la giacca Nuvola che coniuga il comfort e il bel vestire. Un capo ibrido nel quale il formale e il tempo libero convivono.È completamente decostruita e realizzata in lana, lana alpaca, lana pettinata, misto lana e cotone, per un confort e vestibilità eterei. Il check cammello contrasto con il blu per un effetto morbido e fuso. Paoloni ha scelto un abito finestrato slim fit realizzato in lana e seta, i colori sono a contrasto e sposano le nuance dei blu. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico