Ztl, il centro di Pesaro è un Far West. I residenti: «Stop a sosta selvaggia e ai permessi giungla»

Il quartiere chiede al Comune di rivedere gli accessi con un nuovo piano. Il rapporto è di un parcheggio ogni 5 autorizzazioni

Ztl, il centro di Pesaro è un Far West. I residenti: «Stop a sosta selvaggia e ai permessi giungla». Nella foto piazzale Primo Maggio
PESARO Ztl in centro storico, così proprio non va. Tra parcheggio selvaggio e scarsità di posti disponibili, giungla dei permessi di transito e sosta, congestione da...

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PESARO Ztl in centro storico, così proprio non va. Tra parcheggio selvaggio e scarsità di posti disponibili, giungla dei permessi di transito e sosta, congestione da veicoli in libertà, mancanza di telecontrollo ancora in alcuni varchi, il traffico non è per niente limitato attorno al cardo e decumano. Una deregulation con pochi paletti e molta sfrenatezza sulla quale ha riacceso i riflettori il consiglio del Quartiere 1, sollecitando al Comune una riorganizzazione per la vivibilità, il decoro e l’accoglienza turistica del centro storico. 

 


I desiderata


Si chiedono la revisione delle autorizzazioni per i residenti, la modifica dei tempi di fermata, una maggiore attenzione nelle soste temporanee per carico-scarico e lavoro, la creazione di piazzole a disposizione dei corrieri, un potenziamento della rete di sorveglianza elettronica degli accessi. Insomma più ordine e meno motori senza regolamentazione. Perché è ormai acclarato che in centro storico ci sono più automobili che parcheggi per i residenti e chi lavora, transita e passeggia nella Zona a traffico limitato. L’attuale rapporto di un’area di sosta ogni cinque permessi disattende le necessità dei residenti e al tempo stesso non favorisce la valorizzazione culturale e turistica del centro. «Da una settimana sono stati installati paletti dissuasori del parcheggio sui marciapiedi a fianco della casa parrocchiale di Sant’Agostino, in piazzale Primo Maggio - fa notare il consiglio del Quartiere 1, guidato dal presidente Luca Storoni -. La volontà, espressa anche dai residenti, è non solo quella di evitare la sosta selvaggia, oltretutto dove già vietata trattandosi di percorsi pedonali, ma anche mettere in sicurezza il giardino utilizzato da bambini e famiglie della zona».

Il riordino

Una misura di riordino sicuramente parziale che di fatto non risolve il nodo della carenza di posti auto in Ztl rispetto alle autorizzazioni circolanti. Si procederebbe infatti con piccoli interventi tampone, senza una sistematicità basata sulla visione d’insieme. «Noi del consiglio del Quartiere 1 - si aggiunge - abbiamo già da tempo posto all’attenzione del Comune il problema della presenza di tanti veicoli rispetto ai posti disponibili segnati a terra. Da un lato, questo problema ha bisogno della comprensione e partecipazione dei residenti, dall’altro necessita di una consapevole presa in carico dell’amministrazione comunale. Bisogna cominciare a discutere, dati alla mano tra permessi rilasciati e posti auto disponibili, di nuove regole e idee partendo dal diritto dei residenti che, per impegni di lavoro, sono i primi la mattina a liberare i posti, ma anche gli ultimi alla sera a doverli trovare. Insieme dobbiamo immaginarci un centro storico sì vivace, ma che contemporaneamente non sia soffocato da eccessivo traffico e parcheggi ovunque, mantenendo il richiamo a essere un luogo di residenza. Una sfida di buona volontà per la politica e la società». 


L’analisi


Tempo fa il consiglio di Quartiere aveva prodotto un documento di analisi sulla mobilità urbana con un focus dedicato alla Zona a traffico limitato. Una gestione definita di non facile equilibrio che necessita di modalità aggiornate e più razionali, e di un nuovo regolamento comunale per una rimodulazione dei servizi offerti in centro storico. Una nuova mappatura in vista di un filtro degli accessi, della completa revisione dei permessi, quali scaduti e quali ancora validi, dell’individuazione di nuovi parcheggi. Insomma una svolta per la razionalizzazione del cuore della città.
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Corriere Adriatico