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PESARO - Ha minacciato di morte il personale sanitario, ha preso per il collo un infermiere e poi si è strappato di dosso gli accessi venosi e i vestiti girando nudo per il triage. Attimi di paura, questa mattina, al pronto soccorso dell’Ospedale San Salvatore Pesaro. Un maggiorenne, in stato di ebbrezza, arrivato in Pronto soccorso dopo un incidente stradale, è diventato improvvisamente aggressivo. Dopo aver continuato con le minacce al personale, danneggiato con un pugno il plexiglass del triage e rovesciato a terra del materiale sanitario, il personale presente ha prontamente reagito mettendo prima in sicurezza tutte le persone presenti in triage, allertando poi la vigilanza armata che staziona h24 dinnanzi al presidio ed attivando la chiamata di emergenza alle Forze dell’Ordine, tramite il pulsante di allarme installato nei diversi punti del Pronto Soccorso. Questo ha ha permesso l’intervento tempestivo dei Carabinieri per sedare l’aggressione.
Le misure preventive per la sicurezza
La lotta alla violenza passa attraverso misure preventive ed azioni mirate.
L'allarme azionato con un bottone
Le strutture ospedaliere sono infatti dotate di bottoni di allarme da cui parte una chiamata automatica alle Forze dell’Ordine in caso di episodi gravi per cui non sia possibile effettuare la telefonata alla Centrale Operativa; è attivo, inoltre, un servizio di vigilanza armata fissa, presente h24 davanti agli ingressi dei Pronto Soccorso per un primo intervento tempestivo; le strutture sono dotate di un sistema di videosorveglianza installato presso le aree maggiormente esposte a concrete situazioni di pericolo. Sono previsti, inoltre, degli incontri periodici tra il personale del Pronto Soccorso e gli operatori della Questura di Pesaro e Urbino, per condividere procedure e linee guida comuni da adottare in caso di necessità di intervento della Pubblica Sicurezza. Infine, grazie alla collaborazione della Psicologia Ospedaliera, è attivo un supporto psicologico in favore degli operatori vittime di episodi di violenza verbale e fisica.
Come affrontare queste emergenze
Tra gli obiettivi primari dell’Azienda, c’è l’intento di fornire agli operatori gli strumenti adeguati per affrontare l’insorgenza di situazioni emergenziali, accrescerne le competenze per valutare e gestire questi eventi ed incoraggiarli a segnalare prontamente le aggressioni subite. «L’ospedale deve essere un luogo sicuro, sia per chi ogni giorno mette in campo la propria professionalità sia per chi vi accede per esigenze di cura e assistenza – è il commento della direzione su quanto accaduto questa mattina – I continui episodi di violenza che si verificano a livello nazionale, ci hanno spinto ad aggiornare le nostre procedure e ad intensificare le misure di prevenzione e azione, affinché venga tutelata la sicurezza di tutti. Quanto accaduto oggi è la dimostrazione che la strada intrapresa è quella giusta. Un doveroso ringraziamento va al personale coinvolto per la professionalità dimostrata e per l’estrema prontezza ed efficienza con cui ha saputo gestire una situazione complicata».
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