Villa Marina, pannelli anti degrado con le antiche facciate della colonia

Nuovo look per la Capitale della cultura finanziato dall’Inps, tutto pronto entro fine gennaio

Villa Marina, pannelli anti degrado con le antiche facciate della colonia
PESARO - Bisognerà accontentarsi in attesa del piano di recupero che potrebbe trasformare i “giganti” di cemento in riva al mare in un residence con 60...

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PESARO - Bisognerà accontentarsi in attesa del piano di recupero che potrebbe trasformare i “giganti” di cemento in riva al mare in un residence con 60 mini appartamenti per anziani. Dopo essersi spogliata dei teli bianchi che svolazzavano come fantasmi, Villa Marina sta per indossare l’abito delle feste in occasione della Capitale italiana della cultura che scocca a mezzanotte di San Silvestro. Ma i lavori, appena avviati, saranno conclusi entro fine gennaio.

 

Operazione immagine

L’Inps, proprietario dell’immenso edificio del Ventennio in stile razionalista, circa 8.000 metri quadrati, con il Fondo Buonuscita Poste italiane e il Comune, sta installando enormi pannelli su viale Trieste e nel lato ovest, verso il porto, che riproducono il disegno grafico della facciata originale della ex colonia, quando accoglieva per le vacanze estive i figli dei postelegrafonici che arrivavano con i treni organizzati dal regime fascista. Mentre sul fronte est, che rappresenta una sorta di portale d’ingresso per chi arriva dalla Palla, in primavera sarà realizzata un’installazione artistica ancora allo studio. Un’operazione immagine per Pesaro 2024, dopo oltre 40 anni di abbandono e degrado in un angolo decisamente indecoroso del lungomare, finanziata dall’Inps con circa 100 mila euro.

«L’idea sulla quale si basa l’intervento - spiega Filippo Galeazzi, coordinatore del progetto - è quella di sanare l’aspetto abbandonato della struttura che incombe da anni e quindi ricoprire le mura dismesse con pareti decorative e anche di protezione. Un intervento semplice che si sta realizzando nel rispetto delle indicazioni di Soprintendenza e Inps, che hanno approvato gli elaborati. Mi auguro che l’installazione sia di stimolo per portare a termine un vero e proprio piano di recupero e riutilizzo dell’imponente struttura», come del resto ha annunciato l’istituto di previdenza che vorrebbe realizzare degli appartamenti di senior housing. Quando sarà pronto il nuovo look di Villa Marina? «Entro l’8 gennaio, quando prenderà il via l’allestimento, saranno definiti anche i tempi di ultimazione - precisa Galeazzi -, in ogni caso non ce la faremo prima di fine mese a installare tutto. Per ora è stata realizzata una griglia, o meglio un ponteggio a tubi e giunti che formerà il reticolato sul quale fissare i pannelli. Una copertura con disegnato il profilo storico della facciata del palazzo sul lato viale Trieste e lato ovest, mentre sul versante est dobbiamo ancora decidere. Ci siamo affidati al nostro studio grafico, il disegno è essenziale e sarà corredato dai loghi della Capitale della cultura, dell’Inps e della Gestione fondo buonuscita Poste italiane».

Work in progress

Invece nella parte affacciata sulla spiaggia, dove il forte vento e la salsedine potrebbero danneggiare tutto daccapo, per ora non è stato previsto alcun rivestimento, ma il progetto è work in progress. Una colonia mastodontica quella di Villa Marina, quattro blocchi per le camere e un refettorio in grado di mettere a tavola più di 500 bambini e ragazzi che ogni estate arrivavano a Pesaro con i treni organizzati dal partito nazionale fascista. Sole, acqua di mare e pane a volontà, tanto quanto le dottrine e i canti di regime che tutte le sere al tramonto i piccoli ospiti intonavano raggruppati nel piazzale principale di fronte all’edificio. Ma questa è un’altra storia.

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Corriere Adriatico