In azienda spariscono tubi di rame: denunciato dipendente con 2 quintali di "oro rosso" a casa

In azienda spariscono tubi di rame: denunciato dipendente con 2 quintali di "oro rosso" a casa
PESARO - Da qualche tempo i dirigenti dell’azienda si erano accorti dell’ammanco cadenzato di tubi di rame. I sospetti erano ricaduti su un dipendente, un operaio...

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PESARO - Da qualche tempo i dirigenti dell’azienda si erano accorti dell’ammanco cadenzato di tubi di rame. I sospetti erano ricaduti su un dipendente, un operaio moldavo di 56 anni. Così è stato dato l’allarme ai carabinieri che si sono appostati all’esterno della Rivacold, nota azienda di Vallefoglia, e quando è uscito il dipendente lo hanno controllato.

 

In auto aveva infatti 54 kg di rame di cui non sapeva dare spiegazioni. Nella successiva perquisizione a casa, i militari della stazione di Montecchio hanno trovato altri 173 kg di tubi di rame. In totale oltre 200 kg per un valore di circa 1500 euro. Motivo per cui l’operaio infedele è stato denunciato per furto aggravato dal fatto che l’uomo era dipendente dell’azienda. E’ la seconda volta in poche settimane che l’azienda di materiali e tecnologia refrigerante di caratura internazionale finisce nel mirino de ladri. A fine gennaio erano stati rubati macchinari da un capannone deposito dell’azienda Rivalcold (Gruppo Vitri) a Montecchio di Vallefoglia. Un furto mirato e stimato in almeno 50mila euro: dal deposito sono spariti, infatti, delle componentistiche per refrigeratori, con filtri, valvole, compressori e ricettori di liquidi. Furto che per gli inquirenti era stato fatto su commissione. Chi ha agito o chi ha commissionato il colpo sapeva benissimo cosa cercare e cosa prendere perchè di tutto il materiale lasciato nel deposito hanno cercato solo quelle componentistiche. Hanno forzato la porta scorrevole del deposito e sono entrati. L’azienda aveva denunciato il maxi furto di materiale ai carabinieri che hanno aperto una indagine sull’effrazione e sul furto. Intanto a Isola del Piano i carabinieri hanno arrestato un italiano d 61 anni per eseguire un ordine di esecuzione di una pena detentiva ai domiciliari per una sentenza definitiva di 1 anno 6 mesi. L’uomo è stato al centro di una inchiesta per reati tributari.

 

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Corriere Adriatico