Si ferisce al collo per incastrare l'ex marito: arrestato il nuovo compagno

Vallefoglia, si ferisce al collo per incastrare l'ex marito: arrestato il nuovo compagno
VALLEFOGLIA - Si accusano a vicenda in una storia che ha una serie di contorni molto particolari: dall’incendio di una palestra a un arresto di una persona ricercata a...

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VALLEFOGLIA - Si accusano a vicenda in una storia che ha una serie di contorni molto particolari: dall’incendio di una palestra a un arresto di una persona ricercata a livello internazionale per omicidio. Un nuovo capitolo di un caso che dura da anni e che è finito davanti al giudice monocratico in tribunale a Pesaro. Lui, un imprenditore di 63 anni di Vallefoglia, era sul banco degli imputati per il reato di molestie perché dopo una relazione con una moldava di 48 anni, l’avrebbe importunata ripetutamente per motivi di gelosia. In particolare ci sarebbero state minacce rivolte a lei e al suo nuovo compagno. Sarebbe anche entrato abusivamente in casa di lei.


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«Per questi reati è stato dichiarato il non luogo a procedere – spiega l’avvocato Carlo Scalpelli – decadono le accuse verso il mio assistito per sopravvenuta prescrizione. È una storia turbolenta e molto delicata, siamo molto soddisfatti di quanto emerso in aula. Tra l’altro c’era una testimone che si è detta impaurita e che temeva ritorsioni per raccontare quanto accaduto. Del resto le cronache ci parlano di quanto accaduto, dall’incendio della palestra all’arresto del compagno di lei che ora sarà giudicata per simulazione di reato. Il motivo? Si sarebbe graffiata appositamente al collo procurandosi escoriazioni per precostituire prove contro il mio assistito. L’accusa resta in piedi, vedremo cosa succederà». Nel 2015 l’incendio alla palestra Mithos a Montecchio, di cui l’imprenditore era diventato gestore dopo averla gestita in precedenza assieme alla ex. Ma soprattutto l’arresto a Montecchio di un 33enne moldavo, latitante accusato di omicidio. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico