Frontale con l'autobus, nell'ambulanza esplodono tre bombole d'ossigeno: la galleria diventa un inferno di fuoco. Quattro vittime

L'uomo, 40 anni di Ascoli, è sotto choc: in ospedale ha raccontato i secondi drammatici prima dello scontro L'ipotesi di un malore dell'autista del mezzo di soccorso

URBINO - Un girone dell’inferno all’interno della galleria: fumo denso e fiamme che impedivano l’entrata dei soccorritori lasciando presagire la tragedia che si...

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URBINO - Un girone dell’inferno all’interno della galleria: fumo denso e fiamme che impedivano l’entrata dei soccorritori lasciando presagire la tragedia che si era già consumata. Uno schianto frontale, poco dopo le 15 di ieri, avvenuto nella galleria Cà Gulino, lungo la strada statale 73 bis, tra un’ambulanza del 118 e un pullman da turismo. Quattro le vittime del frontale tutte a bordo dell’ambulanza: tre operatori sanitari e un paziente. Sul pullman una quarantina di ragazzini tra i 7 e i 16 anni, accompagnati da un sacerdote e da alcuni adulti, reduci da una gita nella città ducale dove avevano visitato i presepi. Sono usciti, terrorizzati, dalla galleria praticamente illesi: in sette sono andati in ospedale con alcune contusioni e per avere respirato il fumo all'interno della galleria. 

Il mezzo di soccorso partito da Fossombrone era diretto all’ospedale di Urbino. A bordo l’autista soccorritore, il medico e una infermiera. La violenza dell’impatto ha provocato l’esplosione delle tre bombole d’ossigeno in dotazione all’ambulanza e l’abitacolo ha preso fuoco: non c’è stato scampo per nessuno.


La gita

I ragazzini, chierichetti che provenivano da alcune parrocchie della provincia di Ascoli Piceno, di Grottammare e Cupra Marittima, insieme agli accompagnatori, tra cui seminaristi e catechisti, sono invece riusciti a scendere dal pullman e guadagnare l’uscita della galleria grazie alle indicazioni degli adulti: fortunatamente l’impatto è avvenuto quasi all’uscita verso Urbino. Nella fuga due ragazzini sono caduti in un crepaccio e recuperati da due eliambulanze con il verricello poi trasportati all’ospedale di Urbino. Altri 2 hanno invece avuto lievi problemi respiratori, sono stati adagiati a terra e poi soccorsi da due delle tante ambulanze arrivate sul luogo della tragedia e trasportati al San Salvatore. Sette, tra ragazzini e accompagnatori, le persone ferite: 4 trasportate all’ospedale di Pesaro (due bambini e due accompagnatori) e tre all’ospedale di Urbino (2 ragazzi l’autista del bus. 

La testimonianza

Il conducente ha raccontato di aver tentato disperatamente di evitare l’impatto con l’ambulanza, è rimasto ferito a una mano, forse una frattura e ha riportato escoriazioni al volto. Sotto choc è stato trasportato all’ospedale di Urbino. Si tratta di un uomo di 40 anni di Ascoli Piceno. Avrebbe anche utilizzato gli abbaglianti per avvertire del pericolo ma vanamente. 


La dinamica


Lo schianto è avvenuto nella parte finale della galleria, in una semicurva pericolosa soprattutto se la si imbocca a forte velocità poiché tende a portare nella corsia opposta. All’arrivo dei soccorritori una situazione terribile: difficile anche per i vigili del fuoco penetrare in galleria da cui usciva un fumo denso per le fiamme che ardevano. C’è voluta quasi un’ora per domare il fuoco e raggiungere l’ambulanza incenerita. All’interno le quattro vittime: l’infermiera Cinzia Mariotti, 49 anni di Acqualagna, l’autista soccorritore Stefano Sabbatini, 59 anni di Fossombrone e il medico Sokol Hoxha, 41 anni residente a Fossombrone. Era arrivato in Italia giovanissimo da Elbasan in Albania e si era laureato in Medicina alla Politecnica di Ancona. Il mezzo trasportava anche un paziente in gravi condizioni: Alberto Serfilippi di 85 anni anch’egli di Fossombrone. Disintegrata la parte anteriore del pullman. 


I rilievi


Sul posto vigili del fuoco, polizia locale, carabinieri che hanno chiuso il traffico in entrambe le direzioni anche per agevolare i soccorsi mentre i rilievi dell’incidente sono stati effettuati dagli agenti della polizia stradale di Urbino. Al momento, ma è una ricostruzione provvisoria, si presume che l’ambulanza abbia invaso la corsia opposta e non si esclude che l’autista soccorritore possa essere stato colpito da un malore. Ipotesi rafforzata dalle dichiarazioni del conducente del pullman che avrebbe utilizzato gli abbaglianti notando che l’ambulanza occupava la sua corsia.

Ma saranno i rilievi della polizia stradale e le verifiche dei medici a dire con precisione cosa sia accaduto ieri pomeriggio. Hanno raggiunto la galleria anche i sindaci di Fossombrone, Massimo Berloni e di Urbino Maurizio Gambini Danni ingenti anche alla struttura della galleria che dovrà essere ripristinata. Il personale dell’Anas ha già effettuato i controlli sulla stabilità del traforo. 

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Corriere Adriatico