URBINO – L’operazione si chiama “Game Over” e squarcia il velo su una rapina ai danni dell’Ufficio postale di Pieve di Cagna del 3 marzo 2016. Una...
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Quel giorno tre uomini armati di pistola e travisati entrarono nell’ufficio postale di Pieve di Cagna. Dopo aver bloccato il direttore ed i clienti, ripulivano le casse dei 560 euro presenti, senza però attendere l’apertura della cassaforte a tempo che conteneva 30mila euro. Poco dopo i carabinieri ritrovarono l’auto usata per il colpo: una Fiat Punto rubata. Dal ritrovamento partirono le indagini che hanno portato alle denunce di oggi: il “sardo”, pregiudicato 25enne di origine sarda residente a Cantiano, lo “svizzero”, pregiudicato 38enne di origine svizzera residente a Sant’Angelo in Vado, il “buttafuori”, 34enne pregiudicato di Sant’Angelo in Vado, il “game player”, pregiudicato 21enne di Sant’Angelo in Vado, la “polacca”, 27enne nata in Polonia e residente a Sant’Angelo in Vado, e la 30enne “ragazza di Urbania” Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico