Urbino, raid notturno di graffitari, Imbrattata anche piazza della Repubblica

Foto de IL DUCATO
URBINO - Un vero raid notturno, come mostra la foto de Il Ducato -  con almeno quattro firme a certificarlo. E’ accaduto la notte tra sabato e domenica a Urbino, dove...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
URBINO - Un vero raid notturno, come mostra la foto de Il Ducato -  con almeno quattro firme a certificarlo. E’ accaduto la notte tra sabato e domenica a Urbino, dove quattro o forse più writers hanno imbrattanto oltre 70 elementi: dai bidoni della differenziata alle colonne e alle porte. La beffa più grande è di Boem che ha lasciato la sua firma in verde smeraldo sulla fontana di piazza della Repubblica e sulla porta della Sinagoga. I segni dell’invasione delle bombolette sono leggibili in mezza città: dai collegi fino a via dei Vasari passando per via delle Stallacce, corso Garibaldi e piazza della Repubblica. Una sorta di elementari graffiti composti dalla firma degli autori: Boem, la più presente, e poi ancora Steve, Seno e Ster. Giallo fluorescente, arancione e verde smeraldo. Questi i colori sparsi per tutta la città con rapide spruzzate di bombolette, utilizzate però senza senza seguire uno schema preciso. Lo sfregio a luoghi importanti e a strumenti comuni non è passato inosservato agli urbinati che hanno commentato lo spettacolo con un forte fastidio. Sempre nella notte di sabato è stata rubata la bacheca della Pro Urbino affissa sulle pareti del bar La Monaca. Probabile che a farla sparire siano stati gli autori dei graffiti.
Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico