Urbino, petardi pericolosi e sicurezza scarsa: chiuso un negozio-dormitorio

Urbino, petardi pericolosi e sicurezza scarsa: chiuso un negozio-dormitorio
URBINO – Petardi e fuochi artificiali vicino a precari impianti elettrici, sicurezza sul lavoro assente, dormitorio sopra il negozio: la polizia di Urbino ha messo sotto...

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URBINO – Petardi e fuochi artificiali vicino a precari impianti elettrici, sicurezza sul lavoro assente, dormitorio sopra il negozio: la polizia di Urbino ha messo sotto sequestro un negozio denunciandone i due titolari cinesi.

 

Nel corso del controllo venivano riscontrate irregolarità circa la modalità di detenzione degli articoli pirotecnici. Girandole, razzi e petardi venivano conservati nei magazzini a diretto contatto con altra merce, anche facilmente infiammabile. All’entrata del locale, vicino al punto in cui erano stati posizionati per la vendita gli articoli pirotecnici, era presente una molteplicità di cavi elettrici collegati tra loro in maniera posticcia, utilizzati per l’accensione di alberi di natale e altre luminarie, tutte le uscite di sicurezza non risultavano utilizzabili o perchè chiuse con catene e lucchetti o perchè ostruite da merce. Anche alcune corsie tra le scaffalature risultavano parzialmente ostruite da merce di vario genere accatastata. In considerazione della specificità della materia, veniva chiesta la collaborazione del Comando Provinciale Vigili del Fuoco di Pesaro e successivamente del Dipartimento di Prevenzione dell’ASUR -  Area Vasta 1. In tale contesto si riscontravano ulteriori infrazioni a seguito delle quali veniva eseguito il sequestro preventivo dei locali, nonchè denunciate due persone, un uomo e una donna cinesi di 60 e 55 anni con incarichi di responsabilità all’interno dell’attività commerciale. Presenti all’interno della struttura in qualità di dipendenti altre quattro persone, una italiana e tre cittadini cinesi.


Ulteriori sviluppi potrebbero derivare dall’esito delle verifiche effettuate dal Comando Prevenzione Vigili del Fuoco in tema di certificazione e prevenzione incendi e dall’esame dei contratti di lavoro dei dipendenti. Infine ulteriori accertamenti sono in corso per verificare la conformità della destinazione d’uso dei locali alla vigente normativa. La parte superiore del fabbricato, infatti, risultava essere stata adibita ad abitazione e come tale utilizzata, con la presenza in quasi tutti gli ambienti di numerosi letti, con l’allestimento di un locale cucina e con il posizionamento di stufe elettriche e bracieri, oltre ad arredi vari.         
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Corriere Adriatico