Urbino, non trova il prof e semina panico all'Ateneo: finisce all'ospedale

Urbino, non trova il prof e semina panico all'Ateneo: finisce all'ospedale
URBINO - Intervento deciso del personale della Polizia di Stato del commissariato di Borgo Mercatale di Urbino per placare una 29enne studentessa universitaria di Urbania,...

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URBINO - Intervento deciso del personale della Polizia di Stato del commissariato di Borgo Mercatale di Urbino per placare una 29enne studentessa universitaria di Urbania, già conosciuta alle forze dell’ordine per altri episodi analoghi, che nel pomeriggio di ieri versava in evidente stato di alterazione nervosa presso la portineria di Magistero, in via Aurelio Saffi 15. Secondo quanto si è appreso la donna avrebbe perso il controllo dando in escandescenza perché dovendo consegnare alcuni volumi della sua tesi di laurea non ha trovato il docente relatore.

In effetti i custodi dell’Università Carlo Bo presenti in portineria, nel pomeriggio verso le 15, alla richiesta della studentessa, hanno rimarcato che l’insegnante non era presente nel suo ufficio e non sapevano quando avrebbero potuto trovarlo. Di lì a poco, secondo le testimonianze, la ragazza ha cominciato a prendere a pugni e calci la guardiola di vetro, nei pressi dell’ingresso principale, urlando frasi sconnesse in maniera sconsiderata. Nel frattempo i dipendenti universitari, terrorizzati, evitando il contatto fisico, si chiudevano all’interno del gabbiotto chiamando al telefono il commissariato.

Solo il pronto intervento dei militari, di alcuni presenti e successivamente dei sanitari - richiesta l’autoambulanza del 118 - ha evitato il peggio e riportato la situazione alla calma stemperando l’animo della donna durantina contenendole quell’aggressività che già, come detto, in passato, la donna ha manifestato. La 29enne è stata trasportata in ospedale ducale, Fraternita Santa Maria della Misericordia, per trattamento sanitario obbligatorio previsto in questi casi. A firmare il provvedimento è stato il sindaco di Urbino, Maurizio Gambini, e ad eseguirlo sono stati gli agenti di polizia del dirigente dottor Simone Pineschi. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico