Urbania, succursale del Della Rovere. Nuova sede per i laboratori

Succursale del Della Rovere, nuova sede per i laboratori
URBANIA Consegnato il cantiere per l’avvio dei lavori di costruzione della nuova sede succursale dell’Istituto Della Rovere di Urbania. Si tratta del primo stralcio,...

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URBANIA Consegnato il cantiere per l’avvio dei lavori di costruzione della nuova sede succursale dell’Istituto Della Rovere di Urbania. Si tratta del primo stralcio, che prevede la realizzazione del corpo laboratori in via Michelangelo. Operazione da due milioni e 200mila euro, con fondi Pnrr intercettati dalla Provincia.

 

Il ciclo


«Con questi lavori si completerà un ciclo molto importante per il Della Rovere - osserva la dirigente scolastica Accili -. Tra cantieri conclusi per la scuola dell’infanzia, lavori in corso per la sede centrale e per la scuola primaria e gli interventi per i nuovi laboratori potremo contare su scuole del tutto rinnovate. Per il corso di meccanica, in costante crescita di iscrizioni, si tratta di un passo fondamentale: l’attuale sede non era più adatta, presentando spazi per i laboratori estremamente ridotti». Presenti, alla consegna del cantiere il dirigente dell’Edilizia scolastica della Provincia Bartoli e il responsabile del progetto Pierantoni, oltre alla impresa affidataria (Ati Consorzio imprese romagnole - Fratelli Fantoni) e alle imprese esecutrici (Pretelli e Fratelli Fantoni).

Azione condivisa

 

«Un’azione fortemente voluta e condivisa – commenta il sindaco Marco Ciccolini - L’intervento rafforza e amplia notevolmente le strutture della scuola, che oggi è un istituto in crescita e ha bisogno di spazi adeguati». Fine lavori febbraio 2025. Le classi attualmente dislocate nel palazzo in via Leopardi potranno essere distribuite in modo funzionale su via Michelangelo e via Garibaldi. Con relativo risparmio di affitto per la Provincia e senza disagi per la viabilità. Si tratta di un ulteriore intervento per una realtà educativa di riferimento dell’entroterra con oltre 500 studenti, che si somma ai lavori di miglioramento sismico quasi ultimati per la sede centrale di via Garibaldi. Altro cantiere da quattro milioni di euro con fondi regionali intercettati dalla Provincia per il consolidamento delle murature nel monastero di Santa Chiara e il rifacimento di solai e finiture. 

 


«Nascerà un nuovo corpo dedicato ad aule e laboratori per informatica, robotica e pneumatica - spiega il presidente Paolini - con spazi idonei per l’insegnamento delle lavorazioni e tecnologie meccaniche, magazzini per lo stoccaggio dei materiali metallici, attrezzature, locali spogliatoio, servizi igienici. Il piano interrato ospiterà archivi e magazzini. Il tutto in una struttura all’avanguardia e a classificazione ‘Nzeb’, ovvero con fabbisogno energetico quasi nullo e coperto da fonti rinnovabili. Il nostro obiettivo è assicurare agli studenti ambienti belli e sicuri: continueremo su questa linea».  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico