Tavullia, il vigile del fuoco si tuffa nel fiume per salvare un cucciolo

Il cucciolo salvato
TAVULLIA - Ha rischiato molto il piccolo Johnny, cane da caccia di soli tre anni caduto accidentalmente in un fiume senza riuscire più ad uscire dall’acqua. Per...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
TAVULLIA - Ha rischiato molto il piccolo Johnny, cane da caccia di soli tre anni caduto accidentalmente in un fiume senza riuscire più ad uscire dall’acqua. Per fortuna la sua disavventura ha avuto un lieto fine grazie all’intervento dei vigili del fuoco. Il fatto è accaduto lunedì intorno alle 20 lungo il fiume Tavollo nel comune di Tavullia. Qui Johnny era a spasso con il suo padrone, un uomo di 70 anni, che lo stava addestrando a cacciare. L’animale infatti è un esemplare di razza springer dal mantello roano, particolarmente adatto alla caccia e al riporto. Nei pressi dell’argine del fiume la bestiola è scivolata in acqua e, dal momento che gli argini erano troppo alti e ripidi per risalire, è rimasto imprigionato all’interno del torrente. Il livello dell’acqua in qual punto era di circa un metro, quasi l’altezza del cane ritto sulle due zampe; l’animale impegnato a rimanere a galla stava cominciando a. Il padrone intanto ha provato ad aiutarlo in tutti i modi ma non riusciva a raggiungerlo perché l’argine era troppo alto anche per lui e con le braccia non riusciva a fare abbastanza presa per issarlo all’asciutto. A quel punto non è rimasto nient’altro da fare che chiamare i soccorsi. Sul posto è arrivata una squadra di vigili del fuoco. Grazie ad una scala sono riusciti superare il dislivello del fiume e a raggiungere l’argine dal quale entrare in acqua più comodamente per recuperare l’animale che stava tentando di rimanere aggrappato alla sponda opposta. Dopo essersi legato ad una corda uno dei pompieri è entrato in acqua attrezzato a dovere ed ha raggiunto lo springer che si è lasciato prendere in braccio capendo probabilmente che quello sconosciuto lo stava portando in salvo.
Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico