Tavullia, Valentino Rossi come Louis Vuitton: sequestro di marchi falsi

Tavullia, Valentino Rossi come Louis Vuitton: sequestro di marchi falsi
TAVULLIA - È come quando un attore viene imitato, significa che è diventato famoso. Che sia famoso Valentino Rossi è noto al mondo intero ma un po’ meno...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
TAVULLIA - È come quando un attore viene imitato, significa che è diventato famoso. Che sia famoso Valentino Rossi è noto al mondo intero ma un po’ meno che il suo marchio d’abbigliamento abbia raggiunto, sul fronte della contraffazione, la popolarità di Louis Vuitton. La Finanza di ha infatti individuato un laboratorio della contraffazione nel riminese. Nei giorni scorsi i finanzieri della compagnia di Faenza hanno individuato una bancarella che esponeva per la vendita numerose cover per cellulari, tazze in ceramica, magliette ed altri articoli riportanti noti marchi del mondo cinematografico e dello sport tutti non originali: Marvel, Walt Disney, Star Wars, Obey, Valentino Rossi, Ferrari nonché varie squadre di calcio italiane ed estere oltre ad articoli con falso logo Louis Vuitton. In tutto hanno sequestrato 230 prodotti contraffatti e denunciato il venditore, un italiano titolare di partita Iva per il commercio ambulante, già noto alle forze dell’ordine. Perquisite l’abitazione e la ditta individuale del denunciato nella zona del riminese, nel garage è stato scoperto un vero e proprio laboratorio per la contraffazione. Sequestrati altri i 730 articoli più di mille cover ancora da marcare, numerose matrici trasferibili e relativa stampante multifunzione per la riproduzione dei falsi loghi, una pressa a caldo, una macchina per la stampa su tazze in ceramica ed un forno per fissare sui prodotti i marchi contraffatti.
Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico