Riunione di accademia e centro sensoriale "Con otto specie il tartufo c'è tutto l'anno"

Gli chef partecipanti al concorso, con la bandana Gianluca Pasetti
MERCATELLO - Riunione dell’Accademia italiana del tartufo e del centro studi di analisi sensoriale I ristoratori che...

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MERCATELLO - Riunione dell’Accademia italiana del tartufo e del centro studi di analisi sensoriale


I ristoratori che aderiscono all'associazione costituita lo scorso novembre a Sant'Angelo in Vado si ritrovano domani, alle 16.30, all’agriturismo Ca’ Montioni di Mercatello sul Metauro per parlare dei programmi della prossima stagione, della nuova scheda di analisi sensoriale e soprattutto per consegnare i diplomi agli chef che hanno partecipato al concorso sul tartufo delle Marche.



La giuria era presieduta da Piergiorgio Angelini e ha selezionato Gianluca Pasetti del ristorante ‘Il gatto e la volpe’ di Pergola con un piatto dal nome “Colori e profumi di un territorio” che proponeva trota fario abbinata a Casciotta di Urbino e l’immancabile trifola.



L’Accademia italiana del tartufo e centro studi di analisi sensoriale. fondata da Giuseppe Cristini, Stefano Sandrucci e Davide Feligioni, si propone la tutela e la valorizzazione del re della tavola.



"Intendiamo rilanciare il tartufo delle Marche - commenta Giuseppe Cristini - puntando ad ottenere la qualifica Dop. Il tartufo, insieme al vino, deve essere il biglietto da visita di questa regione e come tale va esaltato. Nell’entroterra pesarese abbiamo tartufo tutto l’anno: sarà nostro impegno promuoverlo e valorizzare non solo il bianco pregiato ma anche le otto altre specie che nascono qui in questi territori”.



L’Accademia avrà come sede Sant’Angelo in Vado perché, come spiega Cristini “ è una terra capace di generare tartufi e da sempre votata a questo settore. Vogliamo far sì che si parli e si mangi il tartufo per tutti i dodici mesi perchè c’è un tartufo per ogni stagione”. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico