Oltre tremila si sottopongono ai tamponi rapidi il primo giorno: solo uno su cento è positivo

Tamponi rapidi di massa a Fano alla palestra Tamburini
FANO - Quando si è conclusa la prima giornata dell’indagine Covid, ieri a Fano e a Marotta di Mondolfo, erano già 3.158 le persone che si erano sottoposte al...

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FANO - Quando si è conclusa la prima giornata dell’indagine Covid, ieri a Fano e a Marotta di Mondolfo, erano già 3.158 le persone che si erano sottoposte al test rapido con tampone antigenico: 34 sono risultate positive asintomatiche, come si definisce chi non mostra sintomi di malattia, pur essendo stato contagiato.

 

I risultati del primo giorno
Questi sono i risultati complessivi dei test gratuiti di massa effettuati nelle postazioni fanesi della palestra Venturini (5 positivi su 779 tamponi) e del centro Codma (23 su 1.455), oltre che nella bocciofila a Marotta (6 su 924). L’incidenza dei casi positivi è dunque di poco superiore all’1 per cento e prima di ogni altra valutazione è bene fare riferimento a dati più consolidati.

Per quanto riguarda l’affluenza, invece, il risultato è ritenuto incoraggiante dal vicesindaco di Fano, Cristian Fanesi: «Grande risposta dei nostri concittadini, che si sono dimostrati responsabili e maturi. Ringrazio i volontari di protezione civile e Croce Rossa per l’impegno e la disponibilità». Una campagna che, per una maggiore efficacia della prevenzione, punta a individuare proprio i casi asintomatici.

La conferma attesa dall'esame molecolare
Qualora il tampone antigenico dia risultato positivo al virus, si effettua subito sul posto un secondo tampone (molecolare, però) da processare nel laboratorio a Urbino per la convalida dell’esito, attesa nell’arco delle 24-48 ore successive. Se arrivasse la conferma, sarebbe prolungato l’isolamento precauzionale della persona asintomatica, una misura che scatta appena il primo tampone (quello antigenico) dà esito positivo. Lo screening è riservato ai residenti di Fano, Cartoceto, Mombaroccio, Mondolfo e San Costanzo.

«Lo faccio perché ritengo che sia un dovere civico», ha detto una donna mentre era in fila davanti alla postazione della palestra Venturini. Lungo le mura del parcheggio Sferisterio persone in coda dalle 7 circa, un’ora prima che aprisse la postazione. Lo screening è poi iniziato intorno alle 8.20 (qualche mugugno), ma le operazioni hanno subito preso un ritmo sostenuto e l’hanno mantenuto anche in seguito. «Rapidi e ben organizzati, tutto perfetto», hanno detto alcune tra le persone che avevano effettuato il test poco prima della giunta fanese, che è risultata negativa al virus.

C'era anche l'assessore regionale Aguzzi


Il sindaco Massimo Seri e gli assessori comunali si sono dati appuntamento ieri alle 9 davanti alla palestra Venturini, subito dopo l’arrivo dell’assessore regionale Stefano Aguzzi. «Lo screening è fondamentale per la prevenzione del contagio, spero che i cittadini accolgano l’appello», hanno affermato in sostanza sia Seri sia Aguzzi. Un invito rilanciato anche dal primo cittadino di Mondolfo, Nicola Barbieri, che a sua volta si è sottoposto al tampone a Marotta. Lo screening di massa proseguirà fino a mercoledì 13 gennaio. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico