Lo sversamento scoperto da un agricoltore. Cancellieri: «Negli anni tante perdite da Ca' Lucio finite nel fosso»

Lo sversamento scoperto da un agricoltore. Cancellieri: «Negli anni tante perdite da Ca' Lucio finite nel fosso». Nella foto il consigliere regionale e il fosso di Beltutti o di Repuglie
URBINO - Non è stato il sistema di sicurezza della discarica di Ca’ Lucio a rilevare autonomamente lo scorso 11 febbraio la perdita di percolato dal tubo di raccolta,...

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URBINO - Non è stato il sistema di sicurezza della discarica di Ca’ Lucio a rilevare autonomamente lo scorso 11 febbraio la perdita di percolato dal tubo di raccolta, con conseguente sversamento nel fosso di Beltutti fino a Fermignano del liquido di risulta dell’abbancamento dei rifiuti, bensì si devono all’attenzione di un agricoltore confinante la scoperta di quella fuoriuscita e la segnalazione che ha fatto scattare l’allarme. Altrimenti, le conseguenze ambientali sarebbero state peggiori di quelle registrate. 

Il risvolto rivelato ieri

È questo il risvolto che ha rivelato ieri in consiglio regionale l’assessore all’ambiente Stefano Aguzzi in risposta alle interrogazioni presentate sull’incidente dai consiglieri Ruggeri (M5S) e Cancellieri (Lega). Lo stesso giorno dell’incidente Marche Multiservizi, che gestisce post mortem l’impianto di Urbino chiuso ai nuovi conferimenti di rifiuti dallo scorso anno, aveva comunicato che “i sistemi di sicurezza dell’impianto si sono subito attivati e in automatico è scattato il blocco della pompa che alimenta la condotta”. 

In realtà sul contenimento degli effetti dello sversamento decisivo è stato l’input esterno, secondo la ricostruzione di Aguzzi, che ha riportato quanto riferito oralmente dagli uffici della Provincia, in attesa di una risposta scritta.

Marche Multiservizi ora ha deciso di dotarsi di sensori per rilevare eventuali nuove perdite di percolato ma, come ha denunciato nell’assemblea legislativa delle Marche Giorgio Cancellieri, riferendo la sua esperienza di ex sindaco di Fermignano nonché di persona nata e cresciuta vicino al fosso di Beltutti o di Repuglie, incidenti di questo genere si verificano pressoché tutti gli anni, per cause diverse e indipendentemente da chi gestisce la discarica. 

Due fuoriuscite nel 2022

Per esempio, nel 2022 ci furono fuoriuscite il 6 ottobre e il 15 aprile. «Gli sversamenti si verificano continuamente - ha precisato Cancellieri -. Il fosso passa in zone dove si pratica agricoltura biologica o tradizionale e dove si vanno a trovare tartufi e funghi. Lì ogni tanto arriva percolato, questa è la sostanza. Voglio ricordare che i pesci non ci sono più da tantissimi anni, abbiamo rivisto qualche rana 3 o 4 anni fa e poi sono scomparse di nuovo per questi sversamenti recidivi e ripetuti. E il fosso finisce direttamente nel Metauro, che è il nostro fiume più importante. Non è più possibile tollerare questo problema».

L’assessore Aguzzi ha dichiarato che la Regione si è subito allarmata per l’ultimo episodio. «La fuoriuscita - ha affermato - è stata dovuta allo slittamento di un connettore della tubazione del percolato a causa del gelo. Questa fuoriuscita è stata riscontrata da un agricoltore confinante. Marche Multiservizi è intervenuta in meno di un’ora con personale formato per gestire tale tipologia di incidente e per mettere in sicurezza l’area. Sul luogo Arpam ha fatto rilievi, di cui oggi non abbiamo un riscontro ufficiale. Ci dicono che quell’area è stata ripristinata, parrebbe senza conseguenze, però questo scientificamente va provato dalle analisi. Il materiale è stato completamente rimosso per evitare l’interessamento di altre aree o corsi d’acqua della zona. La tubazione è stata ripristinata pienamente. Il gestore sta progettando un sistema di sensori e di controlli tale che nell’eventualità di futuri guasti venga tempestivamente verificata l’anomalia e bloccato il flusso in maniera automatica».

Ruggeri: il gelo è consueto

Marta Ruggeri ha ribadito, riguardo alla causa dell’incidente, che a Urbino le temperature rigide d’inverno non sono un fatto eccezionale e si è rammaricata per la bocciatura nella scorsa seduta della proposta del M5S per aumentare le distanze delle

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Corriere Adriatico