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FANO - Lo scambio di droga in via Papiria, due arresti. Il fatto è avvenuto venerdì pomeriggio nei pressi della via che fiancheggiando l’aeroporto arriva fino alla zona industriale. Gli agenti della squadra mobile avevano già notato da inizio aprile due uomini albanesi, entrambi sulla 40ina, regolari sul territorio italiano. Non sono mancati appostamenti perché entrambi erano sospettati di essere personaggi di rilievo nell’ambito dello spaccio cittadino. Con il weekend e le serate di movida, gli agenti li hanno seguiti per capire se potessero mettere in pratica la sospettata attività. Del resto sono giorni caldi in cui il consumo cresce, legato alle nottate nei locali.
Il controllo
Venerdì uno dei due è stato visto uscire dal luogo di lavoro ed incontrarsi con un altro soggetto arrivato a bordo della sua auto.
Non era uso personale
I due sono stati quindi arrestati in flagranza di reato per lo spaccio di sostanze di stupefacenti. Si trattava di un quantitativo tale da escludere, anche per il compratore che potesse essere per uso personale. Dunque il sospetto è che si tratti di un pusher che a sua volta si è approvvigionato da un altro spacciatore. Il cliente tra l’altro è risultato attualmente sottoposto alla misura alternativa dell’affidamento in prova ai servizi sociali per precedenti legati sempre al mondo degli stupefacenti. Dalla perquisizione a casa è emerso anche un bilancino di precisione, chiaro segnale per le forze dell’ordine della sua attività illecita di smercio di stupefacenti. La perquisizione a casa del venditore ha dato invece esito negativo.
Il processo per direttissima
Ieri mattina l’udienza di convalida dell’arresto e il processo per direttissima. I due albanesi erano difesi dall’avvocatessa Susi Santi del foro di Pesaro. Entrambi hanno patteggiato la pena a 8 mesi di reclusione e 1.800 euro di multa. Per il venditore pena sospesa, mentre per il cliente, trovandosi in affidamento ai servizi sociali, la pena non è sospesa. Gli agenti della squadra mobile di Pesaro stanno cercando di risalire ai canali di approvvigionamento del fornitore di droga.
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Corriere Adriatico