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FANO - In vista di alleanze e candidature per le prossime elezioni amministrative, che chiameranno i fanesi alle urne per l’elezione del nuovo sindaco tra poco più di un anno (nella tarda primavera del 2024), sono maturi i tempi per testare l’orientamento elettorale dei cittadini.
Il gradimento della giunta
Un sondaggio politico sul gradimento dell’opera della giunta comunale e dei suoi singoli amministratori è stato svolto la settimana scorsa da un’agenzia specializzata in indagini demoscopiche e ricerche di mercato. Le telefonate arrivate a numerosi fanesi, invitati a rispondere a un articolato questionario, hanno suscitato inevitabilmente curiosità e attenzione nel mondo politico.
In particolare nel centrosinistra, sia perché almeno un assessore e tre consiglieri comunali della maggioranza sono stati coinvolti casualmente nel sondaggio (che si è interrotto nel momento in cui gli intervistati hanno segnalato che erano parte in causa), sia perché è questa la parte politica che rischia di più dopo 10 anni di governo della giunta a guida socialista in presenza di un consolidato trend di crescita del centrodestra.
Gli interrogativi
Gli interrogativi che rimbalzano dalla politica con qualche fibrillazione riguardano, oltre ai contenuti del questionario, chi possa aver commissionato il sondaggio.
Non c’è un committente
In realtà si tratta di un sondaggio svolto autonomamente dall’agenzia Demetra di Venezia, senza committente. «Fano è una delle nostre città preferite - afferma Angelo Rodolfo “Vladi” Tomaselli, direttore scientifico di Demetra -. Il sondaggio è auto commissionato. Ora cerchiamo qualche organo di informazione che lo possa comprare per divulgarlo. L’obiettivo era quello di capire il quadro politico per poi vedere cosa potrebbe succedere, è ancora presto per il candidato sindaco che vincerà. Ci basiamo sulla notorietà dei personaggi politici: siamo partiti da un algoritmo che ci ha dato una notorietà indiretta e questa siamo andati a misurarla sul terreno, con interviste telefoniche a un campione casuale di cittadini che probabilmente sarà anche rappresentativo».
Le domande poste
Le domande hanno riguardato il giudizio sulla modernizzazione della città con il governo Seri, il gradimento da 1 a 10 della giunta, del sindaco e dei singoli assessori, questi ultimi (o quantomeno alcuni) testati anche come candidati sindaco; analogo gradimento è stato misurato per i consiglieri regionali Luca Serfilippi, Marta Ruggeri e Mirco Carloni (questi ex) e, come possibili candidati sindaco, per Tommaso Mazzanti, Renato Minardi e Lucia Tarsi. Alle maglie del sondaggio pare che sia sfuggito Stefano Aguzzi. I risultati ora sono in corso di elaborazione, pertanto dell’indagine si dovrebbe tornare a parlare presto.
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