PESARO - Emergenza in mare per un natante da diporto uscito con tre persone a bordo per una battuta di pesca che ha subito un'avaria al motore. ...
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Un’importante operazione di ricerca e soccorso in mare, condotta e coordinata dagli uomini della Capitaneria di porto di Pesaro, è scattata nel tardo pomeriggio di ieri quando alle 17,50 è giunta alla sala operativa della Guardia Costiera di Pesaro la telefonata allarmata di una signora di Fano che raccontava come il figlio di 39 anni, uscito la mattina per una battuta di pesca d'altura al timore di un natante di 7 metri, con due amici di 57 anni e 56 anni, non fosse ancora rientrato, dopo aver comunicato telefonicamente 5 ore prima il tentativo di sostituire il motore in avaria con uno di riserva.
I diversi tentativi di contatto via radio e sul numero di cellulare del diportista non hanno dato esito, rendendo allarmante la situazione perché il mare si stava agitando. Dopo circa un’ora di ricerche, i diportisti sono riusciti ad avviare il motore di riserva avvicinandosi alla costa e comunicandolo ai loro familiari. Anche i militari della Guardia Costiera sono riusciti a mettersi in contatto con i diportisti in difficoltà raggiungendoli con la motovedetta CP 872 al fine di prestare la dovuta assistenza. Intercettati i tre a circa 10 miglia dal porto di Fano, la motovedetta della Capitaneria li ha scortati sino al porto. Nessuno ha riportato conseguenze, salvo uno stato di notevole apprensione. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico