Per il funerale di Luca Duranti si ferma Sant'Angelo in Vado: una folla nella chiesa di San Francesco per il papà calciatore morto in un incidente

Per il funerale di Luca Duranti si ferma Sant'Angelo in Vado: una folla nella chiesa di San Francesco per il papà calciatore morto in un incidente
SANT’ANGELO IN VADO - A Sant’Angelo in Vado, come a Piandimeleto, si respirano solo silenzio e dolore che diventano palpabili all’interno della chiesa di San...

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SANT’ANGELO IN VADO - A Sant’Angelo in Vado, come a Piandimeleto, si respirano solo silenzio e dolore che diventano palpabili all’interno della chiesa di San Francesco dove è stato celebrato l’ultimo saluto al giovane papa Luca Duranti. 


l sindaco Stefano Parri ha decretato ieri il lutto cittadino dalle 14 alle 18. Chiuse le saracinesche dei negozi e sospese le attività ricreative. Bandiere a mezz’asta nelle strutture pubbliche fasciate dal nastro nero. Così come ha chiuso i battenti, a mezzogiorno la “Lavorgomme” di Lunano dove Luca Duranti svolgeva il lavoro di caporeparto. I suoi colleghi hanno partecipato tutti all’ultimo saluto, commossi per il dono di averlo conosciuto e, soprattutto, per aver condiviso con lui, il quotidiano lavorativo. La prematura scomparsa del giovane padre di due bambini di soli 4 e 2 anni a causa dell’incidente stradale alla galleria della pedemontana che collega, appunto, Sant’Angelo in Vado a Lunano, ha gettato nello sconforto mamma Elisabetta, il fratello Alessio e i parenti tutti, la sua compagna Valentina, i suoi due cuccioli e quanti lo avevano conosciuto anche per un celere saluto o in ambito calcistico o per una breve chiacchierata. 

Fiori e lacrime


Tanti fiori e un mare di perché di fronte a una tragedia difficile da spiegarsi. La chiesa di San Francesco strapiena di gente. È stato don Davide Tonti ad accogliere il flusso di dolore e tristezza, a disegnare la sensibilità di un giovane a cui tutti volevano bene. È ingiusto morire giovani ma le risposte a tanti perché occorre cercarsele, ognuno, nella profondità del proprio cuore. «Luca – ha rimarcato il sindaco Stefano Parri che ha espresso, come la collega di Piandimeleto, Veronica Magnani un profondo cordoglio personale – era un bravo ragazzo, altruista e generoso. Aveva a cuore la sua famiglia. Lo conoscevo bene come conosco la mamma, affranta dalla tragedia». Alla fine della funzione funebre come all’arrivo del carro funebre, fermi sul sagrato in tanti hanno voluto sfiorare la bara di Luca come per offrirgli un’ultima carezza. Ad accompagnare la salma sino al cimitero una processione di amici e di concittadini. come a Piandimeleto, si respirano solo silenzio e dolore che diventano palpabili all’interno della chiesa di San Francesco dove è stato celebrato l’ultimo saluto al giovane papa Luca Duranti.

Lutto cittadino


Il sindaco Stefano Parri ha decretato ieri il lutto cittadino dalle 14 alle 18. Chiuse le saracinesche dei negozi e sospese le attività ricreative. Bandiere a mezz’asta nelle strutture pubbliche fasciate dal nastro nero. Così come ha chiuso i battenti, a mezzogiorno la “Lavorgomme” di Lunano dove Luca Duranti svolgeva il lavoro di caporeparto. I suoi colleghi hanno partecipato tutti all’ultimo saluto, commossi per il dono di averlo conosciuto e, soprattutto, per aver condiviso con lui, il quotidiano lavorativo. La prematura scomparsa del giovane padre di due bambini di soli 4 e 2 anni a causa dell’incidente stradale alla galleria della pedemontana che collega, appunto, Sant’Angelo in Vado a Lunano, ha gettato nello sconforto mamma Elisabetta, il fratello Alessio e i parenti tutti, la sua compagna Valentina, i suoi due cuccioli e quanti lo avevano conosciuto anche per un celere saluto o in ambito calcistico o per una breve chiacchierata. 

La cerimonia di don Davide


Tanti fiori e un mare di perché di fronte a una tragedia difficile da spiegarsi. La chiesa di San Francesco strapiena di gente. È stato don Davide Tonti ad accogliere il flusso di dolore e tristezza, a disegnare la sensibilità di un giovane a cui tutti volevano bene. È ingiusto morire giovani ma le risposte a tanti perché occorre cercarsele, ognuno, nella profondità del proprio cuore. «Luca – ha rimarcato il sindaco Stefano Parri che ha espresso, come la collega di Piandimeleto, Veronica Magnani un profondo cordoglio personale – era un bravo ragazzo, altruista e generoso. Aveva a cuore la sua famiglia. Lo conoscevo bene come conosco la mamma, affranta dalla tragedia». Alla fine della funzione funebre come all’arrivo del carro funebre, fermi sul sagrato in tanti hanno voluto sfiorare la bara di Luca come per offrirgli un’ultima carezza. Ad accompagnare la salma sino al cimitero una processione di amici e di concittadini.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico