SAN GIORGIO DI PESARO - Una cosa è certa: ancora qualche ora e Macchia, un bel randagino di circa 7 anni, vivace quanto coccoloso, sarebbe morto tra atroci...
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I controlli, effettuati subito dopo in clinica, hanno evidenziato come un pallino sparato da un fucile ad aria compressa ne avesse perforato prima un rene e poi l’intestino, spappolandolo.
Il fatto è accaduto una ventina di giorni fa. E ora, altra cosa altrettanto certa, è che esiste una denuncia contro ignoti sporta ai carabinieri dai proprietari del gatto. «Nel nostro paese è capitato un fatto increscioso - spiegano, volendo mantenere l’anonimato - un individuo ha sparato al nostro gatto di famiglia, ferendolo gravemente. Sembrava moribondo, non beveva non mangiava, per fortuna l’abbiamo trovato subito e, anche se molto sofferente, siamo riusciti a portarlo dal veterinario di Orciano. I dottori sono stati bravissimi. Dopo un’attenta radiografia, visto che non aveva apparentemente ferite, hanno costatato che era stato colpito ad un rene e all’intestino da un fucile ad aria compressa. Il pallino recuperato è stato portato ai carabinieri e abbiamo sporto denuncia verso ignoti». Non si tratterebbe di un caso isolato. A San Giorgio, secondo quanto raccontano alcuni residenti, diversi gatti nell’ultimo periodo sono stati trovati inspiegabilmente morti. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico