Preda record alla battuta di caccia: Niccolò abbatte un cinghiale di 170 chili

Preda record alla battuta di caccia: Niccolò abbatte un cinghiale di 170 chili
SAN COSTANZO - Un cinghiale formato gigante. E’ quello catturato e ucciso, durante un’uscita di caccia di selezione contro gli ungulati, da Nicolò Narducci,...

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SAN COSTANZO - Un cinghiale formato gigante. E’ quello catturato e ucciso, durante un’uscita di caccia di selezione contro gli ungulati, da Nicolò Narducci, giovane sancostanzese che di professione fa il macellaio in una bottega a Mondolfo in via XX Settembre.

 

La passione per la caccia è stata tramandata dal padre Paolo e dallo zio Valentino Isabettini. L’ungulato dopo oltre una settimana di appostamenti è stato abbattuto con un preciso colpo di carabina: «Mai visto un cinghiale di queste grandezze dalle nostre parti – ha detto Nicolò –. Potrebbe capitare sulle montagne più impervie dell’Appennino. Nella nostre zone un cinghiale se pesa 100 chili è già considerato di ottima stazza. Questo era addirittura di 170 chili». Lo Stato e gli enti locali permettono, dietro apposite autorizzazioni, l’abbattimento di animali selvatici che in caso di sovrannumero creano danni all’ambiente. «Sono riuscito a prenderlo dopo quasi dieci giorni che lo cercavo – aggiunge Nicolò - Di solito vanno a mangiare il grano o nei campi di girasole, anche se con il caldo di adesso si fa ancora più fatica perché non lasciano impronte ben visibili sul terreno». L’incontro con il cinghiale da 170 chili è avvenuto l’altra sera nelle campagne tra Mondolfo e San Costanzo.

 

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Corriere Adriatico