Saltara, fucili fatti in casa a protezione del deposito abusivo: arrestato

Saltara, fucili fatti in casa a protezione del deposito abusivo: arrestato
SALTARA – Aveva costruito dei fucili fatti in casa a difesa del suo deposito abusivo di materiali ferrosi: i Carabinieri di Saltara hanno tratto in arresto un 64enne di...

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SALTARA – Aveva costruito dei fucili fatti in casa a difesa del suo deposito abusivo di materiali ferrosi: i Carabinieri di Saltara hanno tratto in arresto un 64enne di Montemaggiore al Metauro responsabile dell’utilizzo di armi clandestine. Ora le indagini vogliono far luce su quando e contro cosa abbiano sparato.

 
L’uomo aveva avuto già in passato problemi con la giustizia per reati contro la persona e in materia di armi ma, i guai peggiori li aveva avuti in quanto da anni professa senza le prescritte autorizzazioni il lavoro di stoccaggio di rifiuti. Personale della Guardia di Finanza di Ancona nel 2016 aveva sottoposto a sequestro l’intera area, di proprietà del comune di Cartoceto, e l’uomo aveva ottenuto dal Magistrato la possibilità di accedervi al fine di bonificare il terreno senza però poter praticare alcuna attività vista la carenza di autorizzazioni, condizioni igieniche e rispetto delle norme in materia di tutela ambientale. Durante un controllo i carabinieri della stazione di Saltara hanno notato delle cartucce di fucile esplose e non avendo l’uomo il porto d’armi, hanno chiesto spiegazioni e ispezionato l’area. Dopo alcune resistenze il 64enne ha ammesso di essere in possesso di un sistema rudimentale ma molto efficace, da lui costruito, composto da canne in ferro ancorate e bullonate a strutture fisse con percussore ritenuto da fili, utile ad esplodere cartucce a pallettoni se azionato manualmente o con sistema a leva.
Due i sistemi istallati: entrambi efficienti e letali. Per tali ragioni l’uomo è stato tratto in arresto in flagranza di reato per detenzione di armi clandestine e condotto in carcere. Dopo la convalida dell’arresto il giudice ne ha disposto la scarcerazione in attesa del processo. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico