Fano, precipitato dal quarto piano La figlia: «Non ha tentato il suicidio»

Il soccorso di fronte all'ex hotel Grace
FANO - Si spera ancora per Roberto Cecconi, il ristoratore e albergatore precipitato sabato mattina dal quarto piano dell’ex hotel Grace di sua proprietà. La tenacia...

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FANO - Si spera ancora per Roberto Cecconi, il ristoratore e albergatore precipitato sabato mattina dal quarto piano dell’ex hotel Grace di sua proprietà. La tenacia dei soccorritori, nelle disperate operazioni di rianimazione prolungatesi per ore dopo la caduta, e la sua reazione agli interventi chirurgici sono stati decisivi. 


Ora il fanese è ricoverato all’ospedale regionale di Torrette di Ancona in coma farmacologico, con prognosi riservata. Sabato scorso, il 58enne, appena arrivato all'ospedale regionale, è stato operato fino alle 19,30, con interventi sia di carattere ortopedico che chirurgico, per ridurre le fratture e rimediare alle lesioni interne. Gli è stato diagnosticato un politrauma diffuso, comprensivo di trauma cranico.

La famiglia nega che l’episodio sia legato a difficoltà economiche tali da giustificare un gesto estremo, tanto che la figlia tiene a precisare che nel recente convegno sul turismo alla sala Verdi non era stato il padre a denunciare l’eccessiva tassazione sugli imprenditori, bensì lo zio. La famiglia non crede che si sia trattato di un gesto intenzionale bensì di un drammatico incidente.

«La causa di quello che è accaduto – racconta una delle due figlie - è ancora tutta da accertare, ma noi sospettiamo che abbia perso l’equilibrio perché nell’albergo era andato con il fratello, stavano facendo un sopralluogo, e cinque minuti prima aveva detto al fratello che sarebbe tornato a casa per il pranzo. Il ristorante inoltre - precisa la figlia - l’aveva chiuso perché erano già emersi problemi di salute».

A far credere ai parenti che non ci fosse l’intenzione di farla finita è stata anche la totale assenza di bigliettini o messaggi, anche telefonici, di addio o di giustificazione del gesto. Secondo la famiglia, Roberto Cecconi potrebbe essersi sporto dalla finestra, per controllare la parete esterna della struttura, avendo poi un giramento di testa che lo ha sbilanciato facendolo cadere. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico