Pesaro, lavori utili in altri quattro Comuni Prefettura: "Richiedenti asilo più integrati"

Pesaro, lavori utili in altri quattro Comuni Prefettura: "Richiedenti asilo più integrati"
PESARO - Si allarga l'esperienza dei lavori socialmente utili per i profughi presenti nel territorio. La Prefettura di Pesaro Urbino informa che domani alle 11 verranno...

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PESARO - Si allarga l'esperienza dei lavori socialmente utili per i profughi presenti nel territorio. La Prefettura di Pesaro Urbino informa che domani alle 11 verranno stipulati quattro protocolli di intesa per disciplinare l'attività di volontariato dei cittadini extracomunitari richiedenti asilo ospitati nelle strutture temporanee di accoglienza nei Comuni di Acqualagna, Cagli, Fossombrone e Macerata Feltria.




Il documento sarà sottoscritto dai sindaci, dalla Provincia, dalla Direzione territoriale del lavoro, dalle organizzazioni di volontariato locali e sindacali. La stipula vuole favorire percorsi di accoglienza, educativi e di integrazione che consentano ai migranti di conoscere il territorio che li ospita e di rendersi parte attiva per superare le possibili diffidenze da parte delle popolazioni locali.



Un'intesa già avviata con protocolli analoghi con i Comuni di Pesaro, Fano e Saltara e che stanno già producendo esiti positivi sul piano dell'inclusione sociale dei migranti richiedenti asilo.



La Prefettura sottolinea iche "i rapporti con la popolazione locale, dopo un iniziale momento di diffidenza, si sono ovunque rasserenati e si sono registrati episodi significativi di solidarietà, collaborazione ed accoglienza con la donazione di biciclette, vestiario e altri generi di necessità e attività di volontariato".



Si tratta, continua la Prefettura di Pesaro Urbino - "di positivi esempi che si auspica vengano estesi a tutto il territorio provinciale perché dimostrano una possibile e pacifica convivenza tra popoli con culture e tradizioni differenti e si contrappongono nettamente al recente, drammatico fatto di cronaca che ha visto coinvolti ragazzi stranieri e che, comunque, pur nella sua oggettiva gravità, rimane fortunatamente isolato e non appare, in alcun modo, ricollegabile alla presenza di comunità di cittadini extracomunitari e, ancor meno, all'accoglienza dei migranti richiedenti asilo".



Per quanto riguarda i trasferimenti dei migranti presenti a Fossombrone e alla situazione di malcontento "è tutto rientrato - ha spiegato Franco Alleruzzo presidente della cooperativa Il Labirinto che gestisce la logistica dei movimenti e delle necessità dei migranti - perché simili trasferimenti avvengono nel rispetto del regolamento. C'è stato qualche malinteso anche a causa della lingua. Chi non rispetta le regola ischia l'espulsione". A questo proposito l'assessore Prussiani evidenzia che "il trasferimento avviene verso strutture meglio organizzate".

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Corriere Adriatico