Guardia medica, dopo 6 mesi di chiusura riapre la postazione di Mondolfo con i neolaureati. Garantiti i turni di settembre

Guardia medica, dopo 6 mesi di chiusura riparte il servizio a Mondolfo con i medici neolaureati. Garantiti i turni di settembre
MONDOLFO - La notizia tanto attesa dai cittadini della media e bassa Valcesano è arrivata: a Mondolfo è stato riattivato il servizio di guardia medica. Da ieri,...

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MONDOLFO - La notizia tanto attesa dai cittadini della media e bassa Valcesano è arrivata: a Mondolfo è stato riattivato il servizio di guardia medica. Da ieri, presso l’ex ospedale Bartolini, e per ora per tutto il mese di settembre. Un primo e importante passo, arrivato dopo sei mesi di chiusura. L’ambulatorio del servizio di continuità assistenziale, presso la casa della salute di Mondolfo, è stato aperto sino alla fine dello scorso mese di febbraio. 

 

Gli orari in questo mese

Dal primo settembre la guardia medica osserva questo calendario: dal lunedì al venerdì svolgerà la sua attività dalle 20 alle 8, il sabato e i prefestivi con due turni dalle 10 alle 20 e dalle 20 alle 8, mentre la domenica e i festivi con altri due turni dalle 8 alle 20 e dalle 20 alle 8.

Il sindaco Nicola Barbieri l’ha comunicato alla cittadinanza attraverso i social, assicurando che continuerà a mantenere alta l’attenzione: «Come comunicato da Asur, a partire da oggi (ndr, ieri) è stato riattivato il servizio di Guardia medica all’ex ospedale Bartolini. La riapertura è stata resa possibile grazie al reclutamento di giovani medici neolaureati che hanno dato la loro disponibilità al servizio nelle diverse sedi del territorio provinciale. Al momento è prevista la copertura per tutto il mese di settembre. Asur ha, però, specificato che il servizio potrebbe incontrare in futuro ancora delle difficoltà ad essere garantito a causa dell’ormai nota carenza di medici a livello nazionale. Come già fatto nei mesi scorsi, continueremo a tenere alta l’attenzione e a ribadire in tutte le sedi l’importanza di questo servizio fondamentale per i cittadini di Mondolfo e dei Comuni della bassa Valcesano».

La protesta a marzo

A marzo si era tenuta anche una manifestazione pubblica di protesta del Psi Pesaro Urbino: «Ringraziamo il dottor Magnoni, direttore dell’Area vasta 1 e la Regione Marche – sottolinea Anteo Bonacorsi, capogruppo di minoranza consiliare e segretario locale del Psi - per essere riusciti a riportare la guardia medica a Mondolfo. Il nostro costante impegno per adesso ha portato a questo risultato, nella speranza che possa durare nel tempo, vista la mancanza di medici cronica. Un sentito grazie inoltre va a tutte le cittadine e a tutti i cittadini di Mondolfo che hanno manifestato con noi del Psi in piazza quel giorno e continuato a protestare poi affinché questa richiesta giungesse a chi di dovere. Le voci di quella piazza non sono state abbandonate al silenzio, ve lo avevamo promesso e lo abbiamo fatto». 

Le reazioni di Psi e Pd

Sulla stessa lunghezza d’onda Samuele Mancini, consigliere comunale di opposizione e segretario del Partito democratico di Mondolfo Marotta: «Come Pd avevamo lanciato l’allarme già da mesi segnalando la necessità che venisse garantito al più presto un servizio cosi importante per tutti i cittadini. I nostri consiglieri regionali Andrea Biancani e Micaela Vitri hanno sostenuto sin da subito anche la nostra battaglia con forza e costanza. Con la federazione provinciale Pd è partita una raccolta firme per ripristinare la guardia medica in tutti i comuni del Pesarese dove è stata chiusa o fortemente ridotta. Ora la riapertura di settembre ci fa ben sperare ma rimaniamo vigili e pronti a sollecitare il ripristino di un servizio tanto importante».

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Corriere Adriatico