FANO - A Renzi la scuola media Padalino di Fano deve essere sembrata l’esempio dell’Italia che funziona. Perciò ha promesso di venire a visitarla il prossimo 12 gennaio,...
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Il motivo di tale apprezzamento, sintetizzato al premier dal preside Addarii, è il seguente: lavori di messa in sicurezza e adeguamento dell'istituto Padalino finanziati (in deroga al patto di stabilità grazie al decreto Renzi per le scuole sicure) appaltati, eseguiti e, addirittura, pagati in soli quattro mesi, dalla fine di agosto alla fine di dicembre. Per di più in un edificio di proprietà comunale sottoposto, per il suo valore storico, alla vigilanza della Soprintendenza ai beni architettonici.
"Un piccolo miracolo”, gongola il preside. Se poi si considera che questo istituto collocato nell’ex collegio Sant’Arcangelo, nel centro storico di Fano, tre anni fa era destinato all’estinzione per l’operazione di Monopoli che lì aveva programmato la giunta comunale Aguzzi con la vendita dell’immobile destinato a ospitare appartamenti, negozi e uffici al posto delle aule, ecco che il miracolo appare grande. Perché la risurrezione della Padalino, iniziata con la mobilitazione popolare a tutela della scuola, ora è completa.
I lavori per 438 mila euro riguardano il rifacimento di mille metri quadrati di tetto, l’eliminazione delle barriere architettoniche con la costruzione di un ascensore, l’apertura di una seconda uscita di sicurezza e la sostituzione del portone del cortile con una cancellata.
Particolarmente soddisfatto è il sindaco Massimo Seri per le sinergie e il risultato: “Per noi che abbiamo finanziato i lavori con fondi comunali la visita di Renzi è un premio. Fano diventa un esempio per l’Italia”.
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Corriere Adriatico