Cagli, rapinato di congegno e soldi Due fratelli arrestati dai carabinieri

Sono intervenuti i carabinieri di Cagli
CAGLI - Non restituisce il denaro di un prestito e lo rapinano dopo un passaggio in auto. Due fratelli arrestati dai carabinieri della stazione di Cagli. In manette sono finiti...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
CAGLI - Non restituisce il denaro di un prestito e lo rapinano dopo un passaggio in auto. Due fratelli arrestati dai carabinieri della stazione di Cagli. In manette sono finiti due marocchini di 25 e 18 anni, accusati di aver preso con violenza un metal detector e 400 euro a un giovane di Serra Sant’Abbondio nei confronti del quale il maggiore dei due vantava un piccolo credito. Secondo la ricostruzione dei carabinieri, i tre si erano incontrati nel piazzale delle autostazione di Cagli dove la vittima aveva accettato di riaccompagnare a casa i due fratelli con la sua auto insieme al loro grosso rottweiler che aveva fatto salire nel bagagliaio.


Giunti a destinazione, il più grande dei due, facendo scendere dal bagagliaio il cane, aveva notato un metal detector di cui si era impossessato. Al tentativo della vittima di fermarlo, l’aveva colpita al volto con una testata a cui erano seguiti calci e pugni; a dargli manforte era intervenuto il fratello più piccolo, che dopo aver atterrato con un violento calcio la vittima, le aveva sfilato dal marsupio circa quattrocento euro in contanti. Alla scena avrebbe assistito anche la madre dei due fratelli, che aveva intimato ai tre di smetterla senza però intervenire. Il giovane aggredito aveva subito chiesto l’intervento dei carabinieri della locale stazione, che dopo aver ascoltato il raccolto dell’aggressione subita, avevano prontamente raggiunto l’abitazione dei due fratelli.

Qui avevano rintracciato il più grande, trovando nell’abitazione il metal detector oltre ad alcune dosi di marijuana e hashish. L’altro fratello, dopo qualche ora, era stato rintracciato e arrestato per le strade del paese. Del denaro sottratto non è stata trovata traccia. Il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Urbino ha convalidato l’arresto e su richiesta della procura ha disposto la custodia cautelare dei due nella loro abitazione di Cagli. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico