Apecchio, incidente diplomatico per l’invito al sindaco: il parroco fa marcia indietro

Proteste per l’invito al sindaco, e il parroco fa marcia indietro
APECCHIO Incidente “diplomatico” tra Chiesa e Amministrazione comunale ad Apecchio, con polemiche pure pungenti, accompagnate da un post su Fb da parte del sindaco...

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APECCHIO Incidente “diplomatico” tra Chiesa e Amministrazione comunale ad Apecchio, con polemiche pure pungenti, accompagnate da un post su Fb da parte del sindaco Nicolucci. La premessa riguarda la festa del Patrono. Sabato 11 novembre si celebra San Martino, patrono del Borgo dei Conti Ubaldini e per questa occasione c’è pure la “Due giorni, del nuovo vescovo di Fano Andrea Andreozzi che sarà in visita ad Apcchio. 

 


I fatti

L’11 sera, dopo la santa messa, secondo tradizione si festeggia il Santo con una castagnata sotto i portici della chiesa con concertino e vin brulè, aggiungendoci un buffet. Il parroco di Apecchio ha rivolto un invito a partecipare alla cerimonia al sindaco Nicolucci. Un invito che ha suscitato il fastidio dell’entourage della parrocchia. Infatti si sarebbero alzate le proteste di qualche catechista e catechiste, per quella che hanno considerato una scortesia istituzionale. Così don Sauro Profiri ha fatto marcia indietro revocando l’invito a Nicolucci. Lo sgarbo all’istituzione riguarda il consigliere regionale Giacomo Rossi che ricoprendo l’importante incarico non poteva essere dimenticato. «Vanno invitati ufficialmente entrambi». Il saggio sacerdote evitando di finire in una diatriba politica visto che il sindaco di un Comune non rappresenta esattamente una scelta politica, ha ritirato l’invito. Allibito e irritato, Nicolucci non ci sta e usa la bacheca social per informare i cittadini. Probabilmente il parroco si è venuto a trovare tra l’incudine e il martello scegliendo, poi, la decisione che alla fine scontenta tutti. Ed ora sono polemiche. Come si comporterà il vescovo Andreozzi? Saprà riportare la pace tra chiesa e amministrazione comunale, ricucendo questo strappo, che appunto, ha il sapore di un vero e proprio incidente diplomatico?

Il primo cittadino ha commentato: «Sarà bene sdrammatizzare un po’ prima che si concluda il mio incarico istituzionale; come sindaco sono stato, infatti, silurato dal mio parroco e i relativi catechisti. Magari è tutto bene quello che finisce bene: Probabilmente mi hanno voluto evitare una abbuffata la sera di San Martino».

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Corriere Adriatico