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FANO - Ha preso il via ieri da Fano “Il Natale che non ti aspetti”, la serie di manifestazioni che per tutto il mese di dicembre valorizzerà l’atmosfera della festa più bella dell’anno in tutto il territorio provinciale. Ha preso il via in uno degli angoli più belli della città, il Pincio, sfavillante di luci, divenuto specchio del cielo stellato per illuminare un mercatino ricco di cose, oggetti che costituiscono degli splendidi regali di Natale.
C’è la slitta con la renna
Una ventina di casette di legno che sembra siano emerse da un libro di favole, corredate dall’ormai immancabile presepio, allestito dai maestri carristi con figure ad altezza naturale, dalla slitta di Babbo Natale e dall’artistica cornice che consente a tutti di farsi fotografare con alle spalle l’arco di Augusto o il Bastione del Nuti e Porta Maggiore.
Ma il vero valore del “Natale che non ti aspetti” sta nell’opera dei volontari della Pro loco, i veri “elfi”, instancabili, fantasiosi, che sanno ricavare dalla storia del loro paese, dalle tradizioni, dalla bellezza dell’ambiente e dai prodotti gastronomici locali, una forza d’attrazione che suggestionerà migliaia di persone provenienti - assicurano gli organizzatori - da tutta Italia e anche dall’estero.
L’ha rimarcato in tutti i modi il presidente provinciale dell’Unpli Damiano Bartocetti nell’inaugurare, insieme a tante autorità, l’iniziativa.
L'nniversario del ventennale
«Un compleanno storico: 20 anni della rete del Natale più magica e grande d’Italia – ha evidenziato il presidente Bartocetti - per una grande edizione che ha ottenuto un riconoscimento prestigioso dal ministro del turismo, Daniela Santanché, che ha sottolineato come questo evento rappresenti un esempio virtuoso italiano. Abbiamo già numeri da capogiro come i 210 pullman prenotati da tutta Italia. Sono numeri importanti per il turismo e per l’economia del territorio. L’appartenenza è un sentimento, è il senso di inclusione e la percezione del valore che assumono i nostri volontari per i territori. Il nostro grande orgoglio è quello di promuovere i nostri borghi, luoghi unici di eccellenza, di accogliere coloro che arrivano a farci visita e condurli in un viaggio che può trasformarsi in un’esperienza unica e straordinaria. Infine, il progetto del Natale, con oltre 260mila presenze previste, ha stretto un accordo con Bolzano che stiamo rafforzando e che ha ricevuto il plauso dal ministro».
La destagionalizzazione
Se l’obiettivo del sistema turistico è quello di destagionalizzare gli arrivi e le presenze al di fuori dell’estate, “Il Natale che non ti aspetti” costituisce l’evento principale. Ieri sono stati inaugurati i mercatini di Natale anche a Candelara, rinomata per le candele, Mombaroccio e Gradara.
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Corriere Adriatico