Pesaro, in vista tagli delle Poste a 52 sportelli: ecco quali sono

Ridimensionamento in vista per la rete degli sportelli delle Poste
PESARO - Sono 52 gli uffici postali che potrebbero chiudere da qui al 2019 nella provincia di Pesaro. E’ quanto emerge da un question time al ministro dei Trasporti di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
PESARO - Sono 52 gli uffici postali che potrebbero chiudere da qui al 2019 nella provincia di Pesaro. E’ quanto emerge da un question time al ministro dei Trasporti di questa settimana. A renderlo pubblico Patrizia Terzoni, portavoce del Movimento 5 Stelle alla Camera dei Deputati.


«Uno scenario che desta non poca preoccupazione: se da una parte è vero che oggi tante operazioni si possono fare online o altrove, penso soltanto alla possibilità di pagare una bolletta dal tabaccaio, dall’altra ci sono piccoli centri dove il servizio postale ha ancora un ruolo basilare, soprattutto laddove è alta la concentrazione di cittadini in là con gli anni».

In base al documento del Governo di 124 pagine, gli uffici da chiudere sono 52 nella provincia di Pesaro-Urbino, 11 in quella di Ancona, 52 in quella di Macerata, 22 in quella di Fermo e altri 22 in quella di Ascoli-Piceno. In particolare, secondo il dossier, sarebbero soprattutto gli uffici periferici a saltare. Quelli dove sono spesso gli anziani a recarsi per ritirare la pensione, avamposti che garantiscono un servizio nei luoghi più lontani della provincia.

In particolare sono inclusi gli sportelli di Acqualagna, Apecchio, Auditore, Barchi, Belforte all’Isauro, Borgo Pace, Cagli, Cantiano, Cartoceto, Fermignano, Fossombrone, Fratte Rosa, Frontino, Frontone, Gradara, Isola del Piano, Lunano, Macerata Feltria, Mercatello Sul Metauro, Mercatino Conca, Mombaroccio, Mondavio, Monte Cerignone, Monte Grimano Terme, Monte Porzio, Montecalvo in Foglia, Monteciccardo, Montecopiolo, Montefelcino, Montelabbate, Montemaggiore al Metauro, Orciano, Peglio, Pergola, Piagge, Piandimeleto, Pietrarubbia, Piobbico, Saltara, San Costanzo, San Giorgio, San Lorenzo in Campo, Sant’Angelo in Vado, Sant’Ippolito, Sassocorvaro, Sassofeltrio, Serrungarina, Tavoleto, Tavullia, Urbania, Vallefoglia.


Sono quelli sportelli per cui è prevista una razionalizzazione. In alcuni casi degli uffici rimarranno aperti comunque due volte a settimana, ma altri chiuderanno. La partita è aperta. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico