La gabbionata deturpa il paesaggio naturale, generale dissenso per l'intervento della pista ciclabile lungo l'Arzilla

La gabbionata per la pista ciclabile lungo il torrente Arzilla
FANO - C’è chi l’ha paragonata a un padiglione del cimitero, chi alla tribuna dello stadio Mancini, certo è che la gabbionata realizzata per contenere...

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FANO - C’è chi l’ha paragonata a un padiglione del cimitero, chi alla tribuna dello stadio Mancini, certo è che la gabbionata realizzata per contenere l’argine sulla pista ciclabile dell’Arzilla ha snaturato completamente uno degli itinerari ancora “vergini” che dall’entroterra si insinua sulla costa.

 

Ora tutto è artefatto: l’uso dello stabilizzato al posto della terra battuta, i gabbioni di reti metalliche riempiti di pietrame al posto di un argine ricoperto d’erba e di radici, una pista di colore grigio, invece di un sentiero ricco di biodiversità.

L’apertura temporanea della infrastruttura, attuata dall’amministrazione comunale, per consentire alle persone di raggiungere il lungomare senza attraversare la statale Adriatica, ha rivelato uno spettacolo considerato “orribile” dalle prime persone che l’hanno percorsa e tutti i torti non li hanno, dato che il cambiamento di immagine è radicale, apparso com’è dal preciso intento di voler sostituire con un provvedimento antropico ciò che la natura aveva spontaneamente costruito.

Ed ecco come un intervento positivo, quello di realizzare una nuova pista ciclabile, si è trasformato in un brutto risultato che ha privato della sua bellezza una parte del paesaggio fanese. Ma l’opera non è ancora compiuta: i lavori riprenderanno nel mese di settembre, quando la pista verrà di nuovo chiusa per attuare la manutenzione dei cordoli e dei parapetti, il rifacimento del piano di calpestio realizzato con finitura in ghiaia lavata, e la predisposizione del nuovo impianto d’illuminazione radente che a breve verrà allacciato all’impianto di pubblica illuminazione.

Al momento sarà utilizzabile solamente la rampa ciclabile di accesso al ponte, mentre proseguiranno i lavori di completamento della scalinata, di riposizionamento della pensilina della fermata bus e di realizzazione della parete di tamponamento al di sotto della rampa di accesso al ponte sul lato via Dell’Arzilla. La ripresa dei lavori riguarderà la costruzione del piano stradale definitivo, completo di sistema di drenaggio delle acque meteoriche e d’impianto di pubblica illuminazione, e l’intervento di rinverdimento del versante.

 

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Corriere Adriatico