Piobbico, bimba morta in culla: casa dissequestrata, ma altri esami in corso

L'ospedale di Urbino
PIOBBICO - I carabinieri di Piobbico hanno tolto nel pomeriggio di ieri i sigilli di sequestro all’appartamento dei giovani genitori romeni della bimba morta nella culla la...

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PIOBBICO - I carabinieri di Piobbico hanno tolto nel pomeriggio di ieri i sigilli di sequestro all’appartamento dei giovani genitori romeni della bimba morta nella culla la notte dell’altra domenica.

Il mini appartamento di un condominio della località Podere di Piobbico, era stato “sigillato” nella stessa nottata in cui la piccola era stata trovata morta dai genitori per ordine del pm di Urbino Simonetta Catani in attesa del responso dell’autopsia, svoltasi martedì mattina all’ospedale di Urbino dal dottor Adriano Tagliabracci.
Il medico legale, ha riscontrato una morte per insufficienza respiratoria, la cosiddetta morte in culla, ma si era preso altri giorni per appurare le cause specifiche di questo improvviso decesso, rivelatosi naturale, della piccola romena, approfondendo sia il quadro vaccinale, che quello legato ad eventuali a virus ed infezioni. Ora il primo passo del dissequestro della casa, con la coppia che ci può ritornarci a vivere, lascia pensare che dal punto di vista delle indagini, l’ambiente domestico non possa riservare più sorprese e non rappresenti un elemento significativo.
A differenza della piccola salma che rimane infatti ancora a disposizione del magistrato della procura di Urbino. Infatti il nulla osta per i funerali che dovrà essere rilasciato dalla autorità giudiziaria, è stato rinviato di qualche giorno. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico