Gli ambulanti traslocano in largo Mamiani, ma faranno una società. Tutte le novità sul caso

Nuova sede, ambulanti in società: «Insieme per dividere le spese». Tante novità in arrivo
PESARO  - Per dare vita al futuro Mercato delle erbe di largo Mamiani, dove a settembre si trasferiranno le 7 tradizionali bancarelle del San Domenico causa lavori di...

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PESARO  - Per dare vita al futuro Mercato delle erbe di largo Mamiani, dove a settembre si trasferiranno le 7 tradizionali bancarelle del San Domenico causa lavori di restyling, è necessario che ambulanti e agricoltori si uniscano in un’associazione d’impresa. Ancora più insieme, dunque, non solo il mosaico di colori dei prodotti in vendita, ma anche le carte bollate. Passaggio chiave per stipulare e gestire i contratti d’affitto e delle utenze di acqua, luce e gas, più tutte le incombenze della locazione da sottoscrivere con la banca proprietaria dei locali di 200 metri quadrati nella galleria dove c’erano gli uffici comunali dello Sportello Informa&Servizi e dell’Urp.

 
La presentazione


«Ho presentato agli operatori tre proposte di sedi alternative - ribadisce l’assessore alle Attività economiche Francesca Frenquellucci, apprezzata nella sua mediazione a favore dello storico mercato del centro -, gli operatori si sono orientati sull’opzione di largo Mamiani, ma sia chiaro che non saranno più in suolo pubblico, ma nell’area di privati. Quindi si deve avviare un nuovo iter burocratico. Le bancarelle si uniranno in un’associazione perché c’è da stipulare un contratto d’affitto e altri per le nuove utenze. Il Comune ha supportato gli operatori per trovare la sede temporanea e continueremo ad aiutarli con l’obiettivo di arrivare a un prezzo calmierato di locazione. Lo stabile è piuttosto grande, sarà fondamentale la trattativa con i privati». Secondo Francesca Frenquellucci rimangono in piedi anche le altre due proposte, uno spazio di 180 metri quadrati in viale Gramsci, vicino alla Chiccoteca, e l’area verde tra piazza Cinelli e la caserma Del Monte. Per scaramanzia e pragmatismo.

«Speriamo che tutto vada a buon fine - aggiunge l’assessore -, giovedì sono state discusse queste tre proposte, anche se si è tutti orientati su palazzo Mamiani. A tal proposito gli ambulanti devono costituire un’associazione, oppure un consorzio, per poter stipulare il contratto d’affitto, in tutto questo nuovo iter cercheremo di supportarli. La prossima settimana faremo un’altra riunione, alla quale parteciperà il mio dirigente delle Attività economiche che è in contatto con i proprietari dei locali, per trovare insieme la strada più agevole da percorrere. Per l’amministrazione comunale è fondamentale valorizzare il Mercato delle erbe che, oltre a conservare la sua tipicità di commercio, è anche un luogo storico e tradizionale di Pesaro. L’unione tra i venditori potrà semplificare il trasloco e rappresentare un punto di riferimento anche per altri ambulanti, magari in vista di un ampliamento del numero di bancarelle. Un simbolo della vivacità, della memoria e dell’identità del nostro centro cittadino». 


Gli ambulanti


A nome di tutti e sette i banchi alimentari e le relative famiglie che vivono di questa attività economica, si fa avanti Giacomo Galanti: «L’assessore Frenquellucci si è impegnata ad aiutarci, non si è sbilanciata volutamente, ma alla fine insieme ai miei colleghi ci siamo sentiti protetti e sollevati, non siamo soli, l’incontro è stato assai proficuo. Per sostenere le spese d’affitto e gestione dei locali si presenta la necessità di creare un’associazione d’impresa, per cui ci stiamo già informando per creare un’entità unica che non snaturi i singoli, ma ci metta insieme sotto una stessa veste giuridica per poter firmare i contratti d’affitto e delle utenze». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico