Pesaro, le ruspe a Villa San Martino: dalla pallacanestro al calcio, così nasce la cittadella dello sport

Le ruspe a Villa San Martino: dalla pallacanestro al calcio via alla cittadella dello sport
PESARO Ruspe a Villa San Martino, dal calcio al basket, motori tutti accesi per gli impianti della cittadella sportiva. Nuova palestra con i fondi Pnrr, il cartellone della ditta...

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PESARO Ruspe a Villa San Martino, dal calcio al basket, motori tutti accesi per gli impianti della cittadella sportiva. Nuova palestra con i fondi Pnrr, il cartellone della ditta indica fine lavori per dicembre 2024. Entrando in via Togliatti in questi giorni, e costeggiando il parcheggio pubblico, saltano subito all’occhio le immagini delle ruspe al lavoro dentro le aree di cantiere transennate. I lavori per il campo da calcio del Villa San Martino, e di recente avvio, l’intervento per la cittadella del basket. Per quanto riguarda il calcio, i lavori, per un importo di 740mila euro, mutuo acceso dal Comune con il Credito Sportivo, prevedono la posa di una superficie in erba artificiale, che permetterà di usare maggiormente il campo, adeguato ai requisiti previsti dal Regolamento standard della Lega Calcio Dilettanti. 

 


Il cronoprogramma


Sul fronte della cittadella del basket, lì a fianco, con i 4,4 milioni di euro finanziati dal Pnrr “Sport e inclusione sociale” (compresa l’integrazione del Foi), è prevista la realizzazione di una struttura coperta polifunzionale da adibirsi a campo di allenamento o per agonismo basket e attività motorie correlate, corredata di tribune e spogliatoi; uffici, sala riunioni e convegni; museo del basket; sala fitness e riabilitazione e spazi funzionali; sala infermeria; spazi esterni; campo da allenamento. Nel primo piano della piscina si prevede la realizzazione di un’area fisioterapica; un’area per la pratica di attività fisico-sportiva; uffici. Al piano terra spazi per attività ricreative e gastronomiche.

Un intervento, iniziato il 20 settembre, con la conclusione indicata nel cartellone dei lavori a dicembre 2024 (una porzione ridotta del parcheggio vicina al cantiere è stata vietata alla sosta), che era stato anticipato, prima dell’estate, da un Consiglio di Quartiere infuocato, nel quale erano emerse voci contrarie all’operazione, per l’ulteriore carico di traffico e cemento. Poi un incontro voluto dal sindaco Matteo Ricci, dentro la piscina Facchini, il quale aveva rimarcato l’importanza di questo intervento, considerato «un vanto nazionale per Pesaro Città dello Sport», e proponendo soluzioni per reperire nuovi parcheggi. 


Ora l’apertura del cantiere, appaltato alla ditta Pretelli di Urbino, che ha visto prima il taglio degli alberi (sono arrivate le forti lamentele degli ambientalisti, vedi articolo a lato), e dentro l’area dei lavori si vedono già i primi blocchi di cemento e tubature per i procedimenti successivi. 


«Lo scempio degli alberi abbattuti»


Un residente scrive: «Uno scempio di alberi abbattuti per una palestra che non piace a nessuno. Iniziano i lavori e nonostante la raccolta firme dei condomini depositata in Tribunale, un silenzio tombale, mentre i residenti devono subire lavori di continuo». Dice l’assessore ai Lavori Pubblici Riccardo Pozzi: «Abbiamo cercato di salvare più alberi possibili, tant’è che uno per ora lo abbiamo mantenuto, sperando che non vada a incidere con le fondazioni della nuova struttura. Questo, per evidenziare l’attenzione che abbiamo riservato ad ogni esemplare arboreo della zona. Nel piano complessivo alla fine ci saranno più piantumazioni di quelle che verranno abbattute e i condomini verranno coperti da una schermatura verde di piante, che li separeranno dalle strutture sportive».

E’ intervenuta anche La Nostra Pesaro: «Lorenzo Lugli (M5s) stigmatizza il taglio degli alberi operato in via Togliatti per realizzare la Cittadella del Basket, pur condividendo progetto, sito e motivazioni. Come è possibile condividere il progetto per poi contestare il taglio? Decisamente grave questo atteggiamento come altrettanto grave è quello di un’opposizione impalpabile». Restando a Villa San Martino, alcuni residenti di via Donizetti si lamentano per le chiome degli alberi che lambiscono i terrazzi e chiedono all’Aspes di intervenire con le potature. 

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Corriere Adriatico