Paletti e silenzi di Ferrovie: l'obiettivo cavalcaferrovia rimane (per ora) in stand by

Paletti e silenzi di Ferrovie: l'obiettivo cavalcaferrovia rimane (per ora) in stand by
PESARO  - Non c’è ancora risposta per l’ultimo passaggio decisivo, che può sbloccare l’avvio per la messa in sicurezza del cavalcaferrovia,...

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PESARO  - Non c’è ancora risposta per l’ultimo passaggio decisivo, che può sbloccare l’avvio per la messa in sicurezza del cavalcaferrovia, fra la stazione e il sottopasso dei Cappuccini. Tempi ancora lunghi pare, prima di vedere operativo il cantiere

 


L’Amministrazione si è trovata costretta a presentare nel frattempo una modifica al progetto iniziale, proprio per rispettare una lunga serie di prescrizioni che Rete Ferroviaria aveva indicato. In Comune, i tecnici del servizio Manutenzioni e Lavori Pubblici, da mesi fanno pressing su Rete Ferroviaria per ricevere il parere favorevole necessario a dar corso agli interventi progettati. Si prova ad uscire dallo stallo, ed è di poco tempo fa la notizia di un colloquio telefonico fra l’assessore al Fare Riccardo Pozzi e il dirigente Rfi della direzione operativa infrastrutture ferroviarie con sede ad Ancona. Si accelera invece sul progetto per la riqualificazione e il miglioramento del sottopasso dei Cappuccini, che beneficia delle risorse del bando nazionale Periferie urbane.

«L’Ente – spiega il dirigente del servizio Manutenzioni, architetto Eros Giraldi – oltre tre mesi fa ha inoltrato a Ferrovie il progetto per la sostituzione del guardrail ammalorato per la sicurezza laterale della carreggiata. I nostri tecnici in concerto con i progettisti hanno riadattato e aggiornato l’elaborato rispondendo punto su punto alle integrazioni e relative modifiche richieste, mandando indietro il preliminare iniziale. Da parte nostra ora è tutto a posto, e abbiamo risposto a tutte le loro istanze, eppure è dal gennaio scorso, che attendiamo un riscontro. Il loro parere è vincolante significa che non è possibile dar corso alla gara per avviare i lavori, senza ricevere l’ok alle modifiche apportate, e quindi il nullaosta».

«Non si hanno ancora tempistiche certe – entra nel merito l’assessore al Fare, Riccardo Pozzi – dal momento che i lavori sulla porzione sovrastante da sostituire andranno coordinati tenendo conto del traffico ferroviario. Tradotto, il passaggio dei treni non può essere ridotto né compromesso. Fra le prescrizioni che Rete Ferroviaria ha dato c’è la particolarità che a cantiere aperto, si dovrà lavorare solo tre ore in orario notturno o meglio in certe fasce orarie quando il traffico passeggeri è praticamente quasi fermo. Le fasce indicate vanno dalla mezzanotte alle 3 del mattino proprio per garantire la sicurezza della rete, nel momento in cui la ditta lavorerà sui guardrail. Ma c’è un’altra prescrizione ancora, le fasce di lavoro non riguarderanno tutte le notti nell’arco di una settimana lavorativa.


«Rete Ferroviaria pretende infatti certe modalità d’intervento propedeutiche all’avvio del cantiere, che hanno obbligato prima di andare a gara a rivedere il progetto, fermo restando quelle regole a cui poi l’impresa o le imprese aggiudicatrici dovranno attenersi. Per quanto riguarda le risorse ci sono, 3 milioni di euro, intercettate com’è noto da un contributo di un bando ministeriale già aggiudicato. Non appena avremo il parere di Rete Ferroviaria sulla fattibilità si andrà a gara». L’intervento in questione è relativo ai guardrail, asfaltatura, giunti e illuminazione. Proprio i guardrail, come scritto nella prima relazione tecnica, non sono conformi alla normativa vigente anche perché al di sopra di una strada urbana ad alto scorrimento, e alcuni montanti presentano da tempo gravi fenomeni di degrado. 


L’architetto Maurizio Severini, dirigente del servizio Opere Pubbliche sta seguendo invece lo stato d’avanzamento per riqualificare il sottopasso dei Cappuccini, di recente ritornato all’attenzione della cronaca locale per episodi di scarsa sicurezza, rapina e la presenza di soggetti a rischio. Ultimate le verifiche ai sottoservizi, siamo alla fase finale del progetto esecutivo ora in dirittura di arrivo per poi bandire, in tempi brevi la gara. Tutto per un’operazione di restyling, illuminazione, street art, allargamento del camminamento e allungamento del percorso che porterà fino al Miralfiore. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico