Via ai lavori per l’interquartieri, scatta l’allarme sulla quercia: per 48 ore nessuno la toccherà

Via ai lavori per l’interquartieri, scatta l’allarme sulla quercia: per 48 ore nessuno la toccherà
PESARO - Ieri mattina primi movimenti nel cantiere della strada dell’interquartieri di Muraglia che raggiungerà l’omonimo ospedale quando sarà...

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PESARO - Ieri mattina primi movimenti nel cantiere della strada dellinterquartieri di Muraglia che raggiungerà l’omonimo ospedale quando sarà realizzato. Manovre tecniche per abilitare il cantiere ai lavori. L’abbattimento delle sei querce di Muraglia potrebbe essere scongiurato. Ma la soluzione proposta da Società Autostrade non soddisfa ancora il comitato ed entro un paio di giorni arriverà un’altra proposta, con la garanzia, “controfirmata” dal Comune, che nel frattempo gli esemplari arborei non verranno toccati. 

 
In stand by
E’ quanto emerso ieri al termine dell’incontro tra i referenti di Aspi, il gruppo tecnico del comitato Salviamo le Querce formato da un tecnico legale, un urbanista e un paesaggista, e l’amministrazione comunale attraverso la presenza del capo di gabinetto del sindaco Massimiliano Amadori e del presidente della commissione Ambiente Michele Gambini. Poco prima del summit in Comune, era arrivata la segnalazione di lavori a ridosso della quercia secolare di maggiori dimensioni, che si trova lungo Strada Carloni, all’incrocio con via Giorgi. Il comitato ha temuto che fosse in corso l’abbattimento della pianta secolare e si è recato sul posto, dove erano presenti anche i carabinieri forestali. «Società Autostrade ci ha riferito che si è trattato di un disguido di cantiere - fa sapere l’architetto Gabriele Filippini del comitato Salviamo Le Querce - Chi lavorava sul posto ha ritenuto che quei lavori intorno alla quercia fossero ammessi, secondo noi no. Adesso la situazione è più tranquilla». 
La mediazione
Nessuna demolizione della grande quercia, così come delle altre cinque che il comitato vuole salvare. No alle motoseghe, almeno per ora. E sicuramente per le prossime 48 ore circa. E’ il lasso di tempo che, al termine della riunione di ieri, le parti, con la mediazione del Comune, si sono date per arrivare ad un nuovo confronto, o attraverso una nuova riunione, oppure con una comunicazione da parte della concessionaria autostradale sulla soluzione finale individuata. 
La promessa
«Al momento siamo in una situazione di stand-by - continua l’architetto Filippini - Diciamo che la proposta presentata da Società Autostrade è stata un inizio. Ci hanno presentato un’alternativa all’abbattimento, che prevede di scavalcare le radici con muretti più bassi. A nostro giudizio questa proposta non è ancora soddisfacente, per questo abbiamo avanzato dalle soluzioni tecniche alternative.
« Ci è stato detto che si sforzeranno di trovare una soluzione migliorativa, ma devono rispettare tempi legati al contratto con l’impresa appaltante».

Domenica mattina il comitato, che ha presentato anche un esposto, ha manifestato in zona, indicando quale sarebbe per loro la soluzione migliore: «Le querce presenti non vanno abbattute ma possono mitigare l’impatto ambientale con l’arrivo della nuova arteria stradale. 
«In questo tratto non vanno realizzate le barriere anti-rumore previste dal progetto, le querce possono svolgere la stessa funzione». Questa potrebbe essere una strada percorribile? «Ci hanno risposto che non è accettabile, perchè non rispecchia i loro paradigmi e criteri tecnici nella realizzazione di queste infrastrutture. Ora attendiamo che ci facciano sapere nelle prossime ore quale proposte potranno portare avanti alla luce delle nostre osservazioni che abbiamo presentato questa mattina (ieri, ndr) alle loro prime opzioni alternative all’abbattimento». Strada Carloni resterà chiusa alla circolazione per i prossimi quattro mesi. Stop al traffico nel primo step nel tratto di Strada Carloni compreso tra via Pantano e via Giorgi. 
La chiusura


Si andrà avanti così fino a metà novembre. Poi, per i successivi 4 giorni la chiusura interesserà il tratto tra via Pantano e ingresso la Gaida. Infine, fino a circa metà febbraio, si ritornerà alla chiusura totale di via Carloni nel tratto compreso tra via Pantano e via Giorgi, con senso unico alternato regolato da semaforo da via Giorgi a strada dei Condotti, che rimarrà raggiungibile tramite via Guerrini. Le strade alternative che vengono consigliate nel piano redatto da Comune e Polizia Municipale sono via Genica Lungo, via Trometta, via Fratti, via Flaminia, Statale, o utilizzare l’autostrada. 

 

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Corriere Adriatico