Famiglie e bambini pazzi per “Paolo” la nuova tartaruga ospite dell’ospedale della Baia

Famiglie e bambini pazzi per “Paolo” la nuova tartaruga ospite dell’ospedale della Baia
PESARO  - Una folla di famiglie, bambini e volontari ha accolto ieri mattina l’arrivo di “Paolo”, la prima tartaruga ospite della caletta di riabilitazione...

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PESARO  - Una folla di famiglie, bambini e volontari ha accolto ieri mattina l’arrivo di “Paolo”, la prima tartaruga ospite della caletta di riabilitazione a Baia Flaminia. Poco prima delle 10,30, “Paolo”, trasportato dai volontari, ha fatto capolino nella spiaggia libera di Baia Flaminia, prima di essere liberato, ieri mattina, nelle acque della caletta di riabilitazione allestita dal Comune per il progetto realizzato in collaborazione con Fondazione Cetacea.

 

Dal nido di Luciana, la passione dei pesaresi per la natura e soprattutto per le tartarughe non si è mai affievolita: Paolo è un esemplare di caretta caretta di 25 kg curata per due mesi a Riccione dalla Fondazione Cetacea e liberata ieri mattina nella caletta allestita dal Comune, nell’ambito di un progetto sperimentale, unico in Italia.


E poi c’è “Cohiba”
 Lo spazio acqueo, attivo per il secondo anno (nel 2021 ha ospitato Carolina, una tartaruga cieca poi liberata dopo mesi di cure), è stato rimodulato, ampliato e perfezionato. Paolo, che aveva rischiato l’asfissia perché intrappolato da una rete da pesca, ora sta bene. Per 10 giorni, i professionisti della Fondazione Cetacea ne monitoreranno abitudini, comportamenti, dati biometrici. I valori saranno utili per affinare la caletta e le cure dedicate a Cohiba, tartaruga cieca dalla nascita, Cohiba, esemplare di 42Kg, che sostituirà Paolo. «Si è lavorato con molta attenzione e quest’anno la caletta potrà essere sfruttata per oltre 3 mesi, un tempo più lungo e determinante per permettere a più esemplari la necessaria riabilitazione. - ha spiegato Sauro Pari presidente della Fondazione Cetacea - La prima tartaruga servirà a testare la caletta: è un esemplare che potrà riprendere il mare abbastanza presto mentre quella che verrà dopo è Cohiba, una caretta caretta completamente cieca (come quella di settembre scorso, ma dalla nascita) e questa volta anziché di 4 chili è di 40 chili, proveniente dal centro di Torre Guaceto in Puglia. Sarà molto più impegnativo seguire Cohiba, i cui comportamenti andranno paragonati con quelli della prima e con quelli di Carolina del settembre scorso. Ringraziamo i volontari pesaresi che da oltre un mese ci hanno aiutato a fare partire il progetto e facciamo un appello a tutti coloro che, dal nido di Luciana, hanno dimostrato tanto amore per l’ambiente e il mare: avremo tanto bisogno di aiuto e se qualcuno potrà offrire qualche ora di volontariato lo preghiamo di contattare la sezione di Pesaro della Fondazione Cetacea».


L’ecoisola


Ieri per Baia Flaminia è stata una vera festa. Ma il fronte della tutela dell’ambiente non si ferma. E sono già in programma da parte dell’Amministrazione comunale una serie di progetti che toccano anche l’area portuale, dove domenica prossima, 3 luglio, alle 9, verrà inaugurata l’ecoisola, area ecologica finanziata dal fondo Feamp, collocata in strada tra i Due Porti, in cui le imbarcazioni commerciali potranno depositare i rifiuti.  

 

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Corriere Adriatico