Cinque Torri, altra notte di roghi: due falò appiccati nella zona del campus scolastico

Cinque Torri, altra notte di roghi: due falò appiccati nella zona del campus scolastico
PESARO  - Alle Cinque Torri è stata un’altra notte di fuoco. Un altro cassonetto e un’altra auto in fiamme. E non per cause accidentali. C’è...

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PESARO  - Alle Cinque Torri è stata un’altra notte di fuoco. Un altro cassonetto e un’altra auto in fiamme. E non per cause accidentali. C’è chi si diverte di notte ad andare in giro ad accendere roghi nella zona del Campus scolastico. Il secondo gesto incendiario nel giro di 24 ore e non c’è bisogno di scomodare la signora del giallo Agatha Christie («Un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, ma tre indizi fanno una prova») per capire che dietro gli atti compiuti nell’arco di una stessa notte e perpetuati in fasce orarie differenti c’è una volontà che è una combo di più fattori cavalcando la bravata e il vedere l’effetto che fa. Comunque una volontà che sottende il dolo, ovvero l’intenzionalità di arrecare un danno.

 
Residenti intimoriti
E adesso anche i residenti della zona, soprattutto in via Nanterre, sono intimoriti: temono per i loro effetti, gli oggetti, le auto parcheggiate sotto casa. Fino a questo momento il piromone (o i piromani) ha preso di mira cassonetti in ordine sparso nella zona e due auto parcheggiate nell’area di sosta del Campus scolastico e che erano comunque isolate. «Ma non siamo tranquilli - commenta un abitante - La notte prima non mi ero accorto, ma quella successiva sono stato svegliato da dei rumori, mi sono affacciato alla finestra e ho visto un falò che illuminava la zona e un’auto che bruciava. C’erano già i vigili del fuoco sul posto che sono andati avanti per un po’, finchè l’incendio non è stato spento. Non è un bello spettacolo, poi due volte consecutive. Qualche settimana fa ci si era un po’ agitati perchè nella zona della Celletta avevano dato a fuoco a degli scooter, ma non credo che i due atti siano collegati. Abbiamo passato un’estate tranquilla, qualche problema di schiamazzo ma nulla più, speriamo di poter continuare anche perchè la prossima settimana ricomincia la scuola e il via vai serale sarà molto più movimentato».

Nella notte tra giovedì e venerdì gli allarmi sono stati due, in tempi diversi: uno intorno all’una, l’altro alle quattro circa, localizzati in via Nanterre. Nel mirino è finita una Mitsubishi che era rimasta parcheggiata all’altezza del vecchio ingresso dell’istituto Genga e anche un cassonetto. E sulle origini dolose non ci sono dubbi. Le forze dell’ordine, sia la polizia che i carabinieri, stanno indagando incrociando le informazioni in loro possesso. Si sospetta di giovanissimi che frequentano l’area del Campus scolastico e non solo, bande di ragazzine alcune già conosciute che nei vari quartieri in questi ultimi mesi hanno fatto perpetrato atti di vandalismo, piccoli furti, danneggiamenti. e gli accertamenti vanno avanti anche alla ricerca di testimoni. 


Il video 


Qualcuno di passaggio ha prodotto anche un filmato sull’auto incendiata tra giovedì e venerdì e le immagini stanno rimbalzando sui social. La notte precedente il fuoco era stato appiccato a tre cassonetti e un’auto, quattro diversi focolai. I roghi erano divampati nella zona compresa tra via Palestro, via Goito e via Nanterre, alle Cinque Torri. I vigili del fuoco parlano chiaramente di incendi dolosi appiccati con delle carte e liquido infiammabile. Verranno visionate le telecamere di sorveglianza della zona. Ricordiamo che al Campus ci sono varie telecamere all’esterno e coprono tutto il perimetro degli istituti. Anche all’interno dei corridoi fra gli istituti c’è stato il via libera per sistemare occhi elettronici, avendo superato i limiti della legge sulla privacy. 
Thomas Delbi Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico