Bolletta Tari, doppio schiaffo per una famiglia: ecco cosa è successo e perchè

Bolletta Tari, doppio schiaffo per una famiglia: ecco cosa è successo e perchè
PESARO -  Tari, doppio schiaffo. Quello ricevuto da una famiglia pesarese obbligata, di fatto, a pagare la Tassa sui rifiuti per due volte in un anno. Un record, negativo,...

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PESARO -  Tari, doppio schiaffo. Quello ricevuto da una famiglia pesarese obbligata, di fatto, a pagare la Tassa sui rifiuti per due volte in un anno. Un record, negativo, che di questi tempi di carovita diventa macigno. «Faccia ricorso, se crede» è stata la risposta dell’impiegata di Marche Multiservizi che - racconta la famiglia - invece di «fornire spiegazioni o attivarsi per capire se fossero contemplate soluzioni» ha tagliato corto «trincerandosi dietro la cara e vecchia burocrazia da front office». 

 
Ricapitolando
La storia: la famiglia pesarese aveva la residenza a Borgo Santa Maria, quindi nel Comune di Pesaro, nella casa dei nonni. Alcuni mesi fa ha acquistato un appartamento a Pesaro. Non essendo abitabile, ha aperto una Cila per effettuare dei lavori di ristrutturazione. «Fino al 2021 con la Cila scattava l’esenzione dalla Tari - spiega la moglie -, invece l’altro giorno da Mms ci hanno riferito che il nuovo regolamento comunale ha rimosso tale esenzione da gennaio 2022». L’esenzione Tari non è più prevista né per la manutenzione ordinaria né straordinaria ma solo in caso di restauro e di risanamento conservativo o interventi di ristrutturazione edilizia. «Mms non ce l’aveva detto - fa notare la moglie - Anzi: quando lo scorso febbraio abbiamo attivato la Tari dopo aver aperto la Cila e dopo aver attivato tutte le utenze, è stato proprio l’impiegato di Mms ad inserire la sospensione della Tari con riferimento alla Cila. Abbiamo la documentazione. Se il nuovo regolamento era in vigore dal primo gennaio perché a febbraio ci è stato detto che c’era la sospensione?».

Brutta scoperta. Perché la famiglia, che nei primi 8 mesi del 2022 non ha mai vissuto nel nuovo appartamento, ha continuato a pagare le utenze anche nell’appartamento di Borgo Santa Maria. Pochi giorni fa, ultimato il trasloco, ha presentato domanda di cambio residenza (al momento solo protocollato dal Comune). In contemporanea, però, si è vista recapitare via posta l’avviso di pagamento Tari per tutto l’anno 2022 relativo alla nuova residenza di Pesaro: quasi 250 euro, con prima delle 4 rate da pagare entro il 16 settembre.


Che cosa succede


«A questo punto - prosegue la donna - si sommerà la Tari da pagare per tutto il 2022 per la casa di Borgo Santa Maria: di fatto pagheremo la Tari per due volte, in un anno, nello stesso Comune. Da una parte scopriamo dopo 8 mesi che pur con la Cila, da quest’anno, la Tari si paga perché non esiste più la sospensione. Dall’altra ci troveremo a pagare la Tari per tutto l’anno dove non avevamo la residenza e dove viviamo da pochi giorni, e la ripagheremo dove abbiamo vissuto per 8 mesi pur all’interno dello stesso Comune. Ci auguriamo che Marche Multiservizi risolva la situazione».

 

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Corriere Adriatico