Pesaro, tsunami sullo bike sharing: «Nuovo gestore, andiamo avanti»

Pesaro, tsunami sullo bike sharing: «Nuovo gestore, andiamo avanti»
PESARO - Tsunami bike-sharing nelle città italiane a causa dei vandalismi sulle biciclette. Quasi 50mila utenti lasciati a piedi, ma Pesaro, nonostante la...

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PESARO - Tsunami bike-sharing nelle città italiane a causa dei vandalismi sulle biciclette. Quasi 50mila utenti lasciati a piedi, ma Pesaro, nonostante la “ritirata”, ci prova e si appella a cittadini e turisti: «Già affidato il servizio, si parte entro il 15 marzo, speriamo che da noi prevalga il buonsenso», auspica Belloni. Prendi la bici e lasciala dove vuoi, è il messaggio con il quale è stato presentato, anche a Pesaro, il free floating, il servizio rivoluzionario di bike sharing rintracciabile con un’app. Ma lasciare la bici dove vuoi, non vuol dire gettarla nei fiumi o nei cassonetti, oppure parcheggiarla in aree non pubbliche, come all’interno dei cortili o addirittura sui balconi. Eppure è quello che è accaduto nelle ultime settimane a Roma, Firenze e Torino, le città che dallo scorso dicembre hanno introdotto la rivoluzione bike sharing. Risultato? La Beebike Holdings Limited, società di Hong Kong che ha lanciato in Italia Gobee.Bike, il servizio di bike sharing free floating, ha fatto le valigie, lasciando a piedi 45 mila utenti che si erano iscritti al servizio. Unica consolazione per loro, quella di essere stati avvisati.


«Durante i mesi di dicembre e gennaio, le nostre biciclette sono diventate il bersaglio di sistematici atti di vandalismo, trasformandosi così in oggetti da distruggere per puro divertimento – ha scritto la società nella mail inviata alla community di utenti - Mediamente, il 60% della nostra flotta ha subito danneggiamenti, vandalismi o è stato oggetto di fenomeni di privatizzazione. Per questi motivi non c’è stata nessun’altra opzione se non procedere al termine del servizio a livello nazionale». Gli iscritti sono stati rimborsati dei 15 euro della cauzione e del credito presente sul conto, dove sono stati chiusi tutti gli account. App già da qualche giorno inutilizzabile. E tanti cari saluti. Inevitabile che il ciclone che ha investito il bike sharing a livello nazionale, abbia provocato una scossa anche a Pesaro, che si sta preparando ad accogliere il servizio. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico