Pesaro, truffa del falso bio: rinviate a giudizio 26 persone e 6 aziende

Pesaro, truffa del falso bio: rinviate a giudizio 26 persone e 6 aziende
PESARO - La poderosa inchiesta “Vertical bio” sui prodotti agricoli falsamente certificati come biologici ha superato il vaglio del giudice per l’udienza...

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PESARO - La poderosa inchiesta “Vertical bio” sui prodotti agricoli falsamente certificati come biologici ha superato il vaglio del giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Pesaro. Il gup Giacomo Gasparini ha disposto ieri pomeriggio il rinvio a giudizio di 26 tra imprenditori e certificatori, per il reato di associazione per delinquere trasnazionale finalizzata alla frode nell’esercizio del commercio, e di 6 aziende del settore biologico, che rispondono di illecito amministrativo perché il reato sarebbe stato commesso nel loro interesse. Confermato l’impianto accusatorio della procura della Repubblica di Pesaro che aveva coordinato per due anni l’indagine svolta dalla Guardia di Finanza di Pesaro e dall’Ispettorato repressione frodi del Ministero delle politiche agricole. Sono state respinte le molteplici eccezioni delle difese. I fatti contestati risalgono al periodo dal 2007 al 2013, quando con la complicità di due istituti di certificazione sarebbero state importate dai Paesi dell’Est Europa e anche di Sud America, Africa e Asia nel mercato italiano e dell’Unione europea, soprattutto per il comparto zootecnico, 350mila tonnellate di mais, soia, grano, colza e semi di girasole fintamente bio, per un fatturato di circa 126 milioni di euro. Il provento illecito è stato calcolato in 32 milioni di euro.
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Corriere Adriatico